Un ricorso al Tar contro la vendita dell'area verde

La protesta ambientalista contro il terreno a cui è interessato il Brescia per il centro sportivo
La zona. L’area da 75mila metri che vorrebbe acquistare il Brescia calcio
La zona. L’area da 75mila metri che vorrebbe acquistare il Brescia calcio
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Il Comitato «No alla vendita dell’area 467» a Torbole Casaglia passa dalla protesta agli atti ufficiali. Dopo una serie di iniziative, tra cui alcune serate informative e una marcia pubblica per manifestare, appunto, la propria contrarietà alla vendita della grande area pubblica in via Donatori di Sangue, il Comitato ha infatti deciso di presentare un ricorso al Tar contro l’alienazione della superficie, impugnando la decisione presa dal sindaco Roberta Sisti e dalla sua maggioranza.

La cessione dell’area anima il paese ormai da mesi: molto animate sono state le sedute del consiglio comunale in cui si è parlato dell’argomento, visto anche il coinvolgimento del Brescia Calcio che avrebbe manifestato l’intenzione di costruire proprio in zona il suo nuovo centro sportivo. Ipotesi che l’Amministrazione comunale ha da subito accolto con favore: l’area non era più infatti ritenuta strategica per i bisogni del paese, nei mesi scorsi è stato quindi attribuito il valore di un milione e 350mila euro alla superficie alienata, grande di circa 75mila metri quadrati, e un bando pubblico è stato aperto per procedere alla vendita. La zona era poi stata inserita all’interno del Pav (Piano delle alienazioni e valorizzazioni), un primo, indispensabile tassello dell’iter procedurale.

«Le nostre intenzioni - aveva dichiarato in proposito il sindaco Sisti - sono state chiare: per noi l’ area in via Donatori di Sangue non è più strategica. Riteniamo sia decisamente meglio riqualificare la nostra Polisportiva. Adesso che l’ area ha un valore più preciso, abbiamo deciso di alienare una parte della superficie e procedere con il nostro progetto di vendita».

A mezzogiorno del 13 aprile scatterà la scadenza per presentare le offerte e scadrà il bando, sembrava questa la prossima tappa del percorso. Con la presentazione di questo ricorso al Tar, iniziativa portata avanti insieme a Legambiente Lombardia, il Comitato ha però introdotto un elemento nuovo, il ricorso al Tar potrebbe infatti incedere anche sul bando. Il Gruppo ambientalista di protesta darà maggiori informazioni sull’azione legale durante una serata pubblica che si terrà giovedì prossimo alle 20.30 alla Sala della seta, in via Mazzocchi.

 

 

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