Un processo bresciano per Paraga: la Procura si muove

Il procuratore generale Dell'Osso: «Nuovo processo e pena più congrua per dare giustizia a Brescia»
UCCISE TRE VOLONTARI BRESCIANI: IL PROCURATORE ASSICURA "PARAGA PRESTO A BRESCIA"
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L’obiettivo è quello di farlo entrare in una cella di Canton Mombello entro la fine dell’anno. Una settimana dopo l’arresto del comandante paramilitare Paraga, fermato a Dortmund in Germania, la Procura generale di Brescia si è mossa per l’estradizione del responsabile dell’uccisione di Fabio Moreni, Guido Puletti e Sergio Lana, volontari bresciani freddati in Bosnia il 29 maggio 1993.

Paraga, all’anagrafe Hanefija Priaijc, oggi 53enne, era già stato processato e condannato in Serbia. Quindici anni, poi ridotti a 13. Adesso potrebbe andare incontro ad un nuovo processo, questa volta a Brescia. «Un nuovo processo e una pena più congrua per il reato commesso - afferma il procuratore generale Pier Luigi Maria Dell'Osso - sono le uniche strade per dare giustizia a Brescia». 

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