Un murale dedicato alla giustizia per celebrare i 25 anni di Carcere e Territorio

L'opera è stata realizzata su una parete della scuola Carducci di Brescia dall'artista Nicolò Belandi
GIUSTIZIA RIPARATIVA, UN MURALES
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Un murale su una parete della scuola Carducci di Brescia. per celebrare i 25 anni di attività in ambito penitenziario dell’associazione Carcere e Territorio. È il regalo che l’associazione fondata dal dottor Zappa ha deciso di offrire alla comunità cittadina.

Il progetto è stato condiviso con il Comune di Brescia, il CdQ coinvolto e la dirigenza scolastica della scuola Carducci. L’opera, che ha come tema «Il ruolo della comunità nella esecuzione della pena», è stata realizzata dall’artista bresciano Nicolò Belandi.

Valter Muchetti, assessore ai Lavori pubblici e alla Partecipazione, Carlo Alberto Romano, presidente dell’associazione Carcere e Territorio, Manno, dirigente dell’Istituto comprensivo Centro 1 e Fausto Cavalli, presidente del CdQ Porta Venezia sono intervenuti questa mattina all’isituto di viale Piave per l’inaugurazione.

  • Il murale inaugurato alla scuola Carducci donato dall'associazione Carcere e Territorio
    Il murale inaugurato alla scuola Carducci donato dall'associazione Carcere e Territorio
  • Il murale inaugurato alla scuola Carducci donato dall'associazione Carcere e Territorio
    Il murale inaugurato alla scuola Carducci donato dall'associazione Carcere e Territorio
  • Il murale inaugurato alla scuola Carducci donato dall'associazione Carcere e Territorio
    Il murale inaugurato alla scuola Carducci donato dall'associazione Carcere e Territorio
  • Il murale inaugurato alla scuola Carducci donato dall'associazione Carcere e Territorio
    Il murale inaugurato alla scuola Carducci donato dall'associazione Carcere e Territorio

Belandi ha ideato una immagine priva di riferimenti antropomorfi, scelta originale se si pensa alla inquietante condizione delle nostre carceri, divisa in due sezioni; nel primo quadro vediamo come l’intervento della giustizia armata, rischi di interrompere il processo di crescita di un fragile arbusto, mentre nel secondo possiamo constatare come l’acqua salvifica contenuta nella brocca riversa, che simboleggia il valore della relazione nella comunità, abbia saputo ridare vita alla pianta, destinata, altrimenti, a morire, sterile e prosciugata. Chiaro il riferimento simbolico al tema della giustizia riparativa.

 

 

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