Un milione di euro per il Castello di Brescia

I fondi sono in arrivo grazie a Italia City Branding: l'obiettivo è trasformare e rendere più accessibile uno dei luoghi simbolo della città
Una veduta suggestiva del Castello di Brescia - Foto © www.giornaledibrescia.it
Una veduta suggestiva del Castello di Brescia - Foto © www.giornaledibrescia.it
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La Leonessa fa un balzo in avanti. È Brescia, infatti, la prima città ad essere finanziata da Italia City Branding 2020, iniziativa pilota promossa dalla Struttura di Missione Investitalia, su incarico del Governo. Alla città arriverà quasi un milione di euro per il progetto «Fortezza aperta» che cambierà il Castello, appena giunto terzo nella classifica (per il momento provvisoria) dei Luoghi del cuore del Fai, con un eccezionale potenziale turistico, all’insegna di tre parole chiave: accessibilità, attrattività, continuità. Alla call di Ifel hanno risposto 60 capoluoghi con altrettanti progetti, di cui 31 sono risultati finanziabili.

«È stato un confronto agguerrito - commenta il sindaco Emilio del Bono -, dove a nostro favore hanno giocato in primis la generosa quota di cofinanziamento messa in campo dall’Amministrazione e dai suoi partner, la più ingente tra i concorrenti; poi l’elevata qualità progettuale. Riqualificare e valorizzare il Castello è una sfida ambiziosa, che prosegue l’impegno già dimostrato con progetti come i Pic, la riqualificazione del Capitolium e la ricollocazione della Vittoria Alata e Oltre la Strada».

Il valore totale di «Fortezza aperta - Progetto integrato per la valorizzazione e l’accessibilità del Castello di Brescia, la fortezza urbana più grande d’Europa» è di 11 milioni e 219mila euro. Il Comune, Fondazione Brescia Musei e Brescia Mobilità si sono impegnati a coprire le spese di progettazione con contributo in-kind per una quota non inferiore a 588mila euro, pari al 37% dei costi ammissibili al finanziamento, cui si aggiungono 115mila euro per  indagini di fattibilità già effettuate.

Gli interventi previsti riguardano l’ascensore per il Castello (in capo a Brescia Mobilità), l’accessibilità al Piccolo e Grande Miglio (Comune-Edilizia monumentale), la salita al Mastio Visconteo (Brescia Musei, che l’ha affidato all’arch. Markus Sherer), l’Arce e altri edifici oggi sottoutilizzati o completamente inaccessibili, più le aree verdi e gli spazi pubblici.

«Una road map unica - rileva la vicesindaca Laura Castelletti - ci porta dritti a Capitale della Cultura 2023, cui vogliamo arrivare con un Castello che sia davvero il cuore della città, in grado di accogliere, intrattenere, unire». Ora si attende la pubblicazione della graduatoria, dopodiché entro 30 giorni sarà stilata la convenzione che vedrà l’erogazione di un anticipo pari al 50% del finanziamento.

 

 

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