Un «Caffè letterario diffuso» nei piccoli borghi: il progetto di Carolina Manfredini

Nelle osterie di fuori porta dei tanti borghi che rischiano l’oblio e lo spopolamento. Nei caffè, nelle gelaterie e nelle enoteche di Brescia e dell’intera Penisola. Qui, comodamente seduti mentre si degusta il meglio dell’enogastronomia del Made in Italy, si apprezza in contemporanea una poesia, uno scritto, un’opera d’arte di un autore italiano.
A godere sono in contemporanea il palato e la mente grazie al progetto «C.M Caffè letterario diffuso», che punta a coinvolgere gestori di locali e autori di libri per dare vita, appunto, a un caffè letterario itinerante. Con un do ut des: il gestore ha occasione di far conoscere la propria attività e i suoi prodotti e l’autore, dal canto suo, può presentare le proprie opere.
Il progetto
La mente di questa originale idea è Carolina Manfredini, originaria di Cremona ma residente da trent’anni a Ghedi. Da poco in pensione dopo una carriera come insegnante di Filosofia e Scienze umane, l’ex docente ha dato vita a questa iniziativa insieme con alcuni colleghi della scuola media superiore, molti dei quali a loro volta sono scrittori, con l’obiettivo di «cercare di offrire e unire la passione per il Made in Italia e la nostra esperienza di formatori al servizio del nostro grande paese».
Il progetto è attualmente in fase di sperimentazione e, in attesa che sia pronto il sito internet, si sta diffondendo tramite il passaparola. Qualcuno può pensare che «sia una sciocchezza mettere in piedi un progetto del genere», ma le parole di Manfredini fanno subito ricredere: «Il sito costa così come l’apertura della partita iva e il deposito del marchio alla Camera di Commercio di Brescia - spiega -. Siamo alla ricerca di qualcuno che creda nel nostro progetto e, quindi, ci dia una mano a farlo crescere: il Miur lo patrocinerà e speriamo che anche altre istituzioni lo sostengano».
Cultura itinerante
Portare la cultura di qualità nei luoghi più o meno remoti è la mission del Caffè letterario itinerante, «che prediligerà in modo particolare i piccoli borghi di provincia - spiega Manfredini - per uscire dai soliti spazi elitari, dare l’opportunità di condividere le proprie opere con persone comuni, presentando i propri libri dal vivo in compagnia di buon cibo e altre eccellenze italiane».
Il progetto muoverà i primi passi a Ghedi, dove Manfredini collabora da tempo con l’assessorato alla Cultura, per spostarsi poi al Lions Club di Cremona.
La voce nel frattempo si è già sparsa: «Sono stata contattata da una prof di Adro che ha scritto dei libri sulle donne - racconta Manfredini, autrice a sua volta -: è già in lizza per presentarli in occasione della Giornata contro la violenza sulle donne».
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