Un anno fa il primo morto Covid, poi un’ecatombe da 3.542 vittime

Il 29 febbraio 2020 a Cigole l’avvio di una lunga catena di lutti: dopo dodici mesi l’emergenza non è finita
Il vescovo Tremolada benedice le bare dei morti per Covid, nella primavera del 2020 -Foto © www.giornaledibrescia.it
Il vescovo Tremolada benedice le bare dei morti per Covid, nella primavera del 2020 -Foto © www.giornaledibrescia.it

L’impatto brutale con il Coronavirus avvenne un anno fa. Il 26 febbraio i primi due contagi bresciani. Il 29 febbraio il primo decesso. Francesco Capuzzi, 86 anni, nato e cresciuto a Cigole, stroncato dal Covid-19. D’improvviso Wuhan non era più una remota città della Cina. Il virus cinese era qualcosa con il quale fare i conti a casa nostra. Non sapevamo ancora, però, che sarebbe stata un’ecatombe. Al dolore per quel primo decesso ne sono infatti seguiti altri 3.541. Non numeri. Ma volti, stori

Registrati gratuitamente
Questo è un articolo GDB+. Accedi o registrati per continuare a leggerlo. È facile e veloce.