«Ultimo» senza botti, alcolici e spray nelle piazze del Bresciano

Dai sindaci ordinanze «anti-vetro» o petardi e verifiche agli ingressi a favore della sicurezza
Note sotto la Loggia. La piazza gremita in occasione di un precedente San Silvestro © www.giornaledibrescia.it
Note sotto la Loggia. La piazza gremita in occasione di un precedente San Silvestro © www.giornaledibrescia.it
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Botti, misure anti-terrorismo e quest’anno, dopo quanto accaduto nella discoteca di Corinaldo, spray al peperoncino tassativamente vietato per il Capodanno. Sono questi i contenuti delle molte ordinanze emanate dai sindaci del Bresciano guardando alle circolari ministeriali fatte pervenire nelle scorse settimane alle Prefetture dal Viminale, così come alle raccomandazioni che i prefetti stessi hanno di conseguenza rivolto ai primi cittadini. Quindi non solo in città ma anche nei paesi, tra hinterland, bassa e valli, sono state predisposte ordinanze per prevenire incidenti e far sì che i festeggiamenti si svolgano in sicurezza.

É il caso ad esempio di Flero, dove a Capodanno si svolge come da qualche anno la festa in piazza San Paolo, oppure a Salò, piuttosto che Desenzano. Le misure. Le grandi città del nord Italia non sono da meno: Torino si blinda con un piano sicurezza molto rigoroso, cosa che avviene anche per piazza della Loggia per il «Capodanno da favola» in programma domani sera. Allo spettacolo di musica e cabaret potranno accedere, attraverso dei varchi controllati, cinquemila persone. Tale è infatti la capacità stimata dai tecnici della piazza. «Sono gli stessi numeri ammessi lo scorso anno, quando sino alle 22 la piazza era vuota, per poi riempirsi per il countdown della mezzanotte» spiegano i tecnici. Così vengono vietati contenitori in vetro per bevande, lattine, spray compresi quelli al peperoncino, e altri oggetti potenzialmente pericolosi. E proprio il bando delle bombolette al peperoncino vale in moltissimi luoghi dove si svolgeranno gli spettacoli la notte del 31 dicembre. Il divieto di portare bevande in bottiglia di vetro o in bottiglie d’acqua munite di tappo vale anche per l’uso di botti o il possesso di spray, che si ripete in molti altri luoghi simbolo del Capodanno a livello nazionale.

In controtendenza Roma, dove tra le misure per il Capodanno sicuro non ci sarà il divieto per le bombolette che «le donne utilizzano per difendersi e hanno consentito a tante ragazze di salvarsi», ha osservato il sindaco Virginia Raggi nel motivare la decisione che riguarda l’area (con ordinanza «anti-vetro») della zona del Circo Massimo dove sono previste 40mila persone.

La raccomandazione. Il Prefetto richiama l’uso di soli giochi e fontane luminose © www.giornaledibrescia.it
La raccomandazione. Il Prefetto richiama l’uso di soli giochi e fontane luminose © www.giornaledibrescia.it

Il prefetto di Brescia Annunziato Vardè in settimana ha indirizzato ai sindaci bresciani una lettera-circolare con cui puntualizza l’uso corretto dei prodotti pirotecnici. Nel testo si richiama «la sicurezza dell’uomo e la tutela della quiete pubblica, sia il benessere degli animali. In tale senso il Ministero auspica che la scelta dei consumatori sia orientata a favore dei prodotti meno invasivi e pericolosi quali quelli, ad esempio, che valorizzano i giochi di luce e che producono effetti scenici gradevoli e meno dirompenti di altri come i botti, il cui utilizzo, oltre che rappresentare in alcuni casi un rischio per la pubblica incolumità, può provocare danni al patrimonio pubblico e privato, nonché all’ambiente». In questa direzione la circolare prefettizia rimarca come «debba essere scoraggiato l’uso di botti in luoghi di aggregazione o comunque affollati, nelle aree a rischio di propagazione incendi, nei pressi di ospedali, scuole, luoghi di culto o comunque nelle vicinanze di monumenti, edifici o aree di valenza archeologica, architettonica, naturalistica o ambientale». Intanto da nord a sud, ci sono già stati sequestri di botti illegali. Ovunque resta alta l’attenzione anti-terrorismo, specie dopo l’attentato compiuto a Strasburgo: in piazza Loggia sono stati predisposti dei controlli con posti fissi, pattuglie delle forze dell’ordine e agenti in borghese.Verso il VeglioneTra ordinanze e misure di cautela

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