Ubriaco al volante per le strade di Stoccolma: bresciano arrestato e in carcere

Condannato ad un mese e sarà rilasciato solo martedì prossimo. La famiglia incredula
In Svezia sui mezzi pubblici e commerciali è obbligatorio l'alcolock
In Svezia sui mezzi pubblici e commerciali è obbligatorio l'alcolock
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Doveva tornare in Italia immediatamente dopo Ferragosto. A Brescia arriverà invece la prossima settimana. Dopo un mese di carcere in Svezia. Sarà infatti rimesso in libertà il prossimo 12 settembre un bresciano 50enne, residente nella zona del Garda, fermato ubriaco al volante per le strade di Stoccolma. Il limite massimo del tasso alcolemico consentito in Svezia è uno dei più bassi in Europa: 0,2 grammi litro. Sforare vuol dire finire nei guai e addirittura dietro le sbarre, come accaduto per il bresciano il cui alcoltest aveva superato il grammo di alcol per litro.

L’arresto

È accaduto il 14 agosto e sarebbero stati gli avventori del bar dove si era fermato l’italiano ad avvertire le forze dell’ordine. Il bresciano, in Svezia per lavoro, ha percorso 150 metri in auto ed è stato bloccato dagli agenti. Che lo hanno arrestato dopo la prova del palloncino. «Ho ricevuto l’incarico di difenderlo da parte dei parenti che erano increduli quando hanno ricevuto la telefonata del loro congiunto che spiegava di essere in stato d’arresto» conferma l’avvocato Massimiliano Battagliola, volato in Svezia per assistere il connazionale al processo.

Il processo

«Quando sono arrivato ho constatato che era tutto vero, che lui aveva guidato per poche centinaia di metri in auto in stato d’ebbrezza» spiega il legale. Il 24 agosto è stato celebrato il processo e in aula l’accusa aveva chiesto la condanna a tre mesi. Il giudice è stato più clemente e la pena si è fermata a 30 giorni senza condizionale. Da trascorrere in carcere. Se fosse stato residente in Svezia il 50enne avrebbe scontato la detenzione ai domiciliari con il braccialetto elettronico, ma essendo straniero per il tribunale di Stoccolma c’era il pericolo i fuga e quindi il bresciano sta affrontando la condanna dietro le sbarre nel carcere della capitale. «Attendiamo il suo rilascio e il rientro in Italia che avverrà la prossima settimana» spiega l’avvocato Battagliola. «I familiari - conclude il difensore - non vedono l’ora che torni. Il mio assistito soffre di alcune patologie e quindi i parenti sono preoccupati anche per le sue condizioni di salute». 

Alcolock obbligatorio su bus e camion

In Svezia per la guida in stato di ebbrezza è pari a zero. Tanto che sui mezzi di trasporto pubblico e su tutti i veicoli commerciali il governo svedese, unico in Europa con quello finlandese, ha disposto l’obbligo del dispositivo alcolock. Si tratta di un etilometro fisso a bordo che impedisce al motore di avviarsi se chi si mette alla guida ha bevuto alcol. Il conducente deve soffiare in un tubo e il sistema controlla che il tasso alcolemico sia entro i limiti consentiti dalla legge. L’alcolock è installato su camion e mezzi pesanti anche in altri paesi europei.

In Italia se ne è parlato nel giugno scorso, in occasione dell’approvazione da parte del Consiglio dei ministri del ddl sulla revisione del codice della strada. Un ddl ancora da approvare, ma che tra le proposte contempla l’obbligo di montare l’etilometro sulle auto dei recidivi della guida in stato di ebbrezza.

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