Tutti pazzi per la bicicletta ora che si esce e... c’è il bonus

Tante le richieste di informazioni nei negozi ma ci sono ancora degli aspetti da chiarire
I bresciani stanno riscoprendo la bellezza di utilizzare la bicicletta anche in città - Foto © www.giornaledibrescia.it
I bresciani stanno riscoprendo la bellezza di utilizzare la bicicletta anche in città - Foto © www.giornaledibrescia.it
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Tra le conseguenze dell’effetto lockdown c’è anche una rinata passione per le due ruote. Basta dare uno sguardo alle strade e ai parchi: sono tantissimi i bresciani che, da quando è tornato possibile circolare liberamente, si sono messi in sella a una bicicletta per uscire a prendere una boccata d’aria, andare a fare la spesa o anche per recarsi al lavoro. Non stupisce, quindi, che i negozi di biciclette del Bresciano siano stati presi d’assalto dopo l’annuncio da parte del Governo della possibilità di usufruire del «Bonus bici».

Come funziona. L’incentivo per la mobilità sostenibile, inserito nel «Decreto Rilancio», arriva a un massimo di 500 euro e copre fino al 60% dell’acquisto di biciclette, ebike, hoverboard e monopattini elettrici. Il bonus, utilizzabile una sola volta a persona senza limitazioni di reddito, è retroattivo: vale infatti per gli acquisti effettuati a partire dal 4 maggio (va quindi conservata la fattura) fino alla fine del 2020 ed è riservato ai residenti delle città metropolitane e dei comuni con più di 50mila abitanti.

Tempi tecnici. Per beneficiarne occorre però aspettare che sia online l’applicazione web studiata ad hoc dal Ministero dell’Ambiente, che dovrebbe diventare operativa entro 60 giorni dall’uscita del decreto, ovvero verso la metà di luglio.

«I clienti che entrano in negozio per chiederci come ottenere il buono sono parecchi - spiegano i titolari di Biciclette e scooters Violini di via Della Volta -, ma a tutti rispondiamo la stessa cosa, ovvero che al momento non sappiamo come indirizzarli nel dettaglio perché manca il decreto attuativo con le direttive necessarie: da quel che abbiamo appreso - aggiungono - consultando il sito del Ministero, però, sappiamo che potranno beneficiare del bonus coloro che hanno acquistato un mezzo sostenibile dal 4 maggio in poi».

Rimborso o buono. C’è quindi ancora incertezza sulle modalità con cui sarà possibile richiederlo: «Sembra che per chi ha acquistato prima dell’uscita del decreto attuativo sia previsto un rimborso - spiega Giada Stefana, titolare di Stefana Bike di Concesio -: chi acquista una bicicletta o un monopattino elettrico dovrà quindi conservare la fattura per poi accedere inserendo le proprie credenziali all’area dedicata direttamente sull’applicazione web che sarà disponibile sul sito del Ministero, mentre - prosegue la titolare del negozio - chi effettuerà l’acquisto dopo potrà ricevere un buono vero e proprio da spendere in un negozio».

Entusiasmo. Non rimangono invece dubbi sul gradimento di questa misura, che è in grado al contempo di agevolare il cittadino e soddisfare il commerciante da un punto di vista economico, tutelare l’ambiente e favorire il distanziamento sociale riducendo la presenza delle persone sui mezzi pubblici.

Limitazione. «A mio parere è un’ottima idea e un buon primo passo verso l’espansione della mobilità sostenibile - spiega Giada Stefana, titolare del negozio Stefana Bike di Concesio -, peccato però che questa iniziativa sia riservata solamente alle città: ho ricevuto molte richieste - conclude - anche da parte di persone che vivono in paese o in centri più piccoli».

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