Truffatrice della porta accanto: cambia la strategia

La donna stavolta ha chiesto danaro per medicinali. La descrizione combacia con quella della «signora Cherubini»
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La donna di cui avevamo scritto nelle scorse settimane suonava ai campanelli presentandosi come la «signora Cherubini che abita nel palazzo di fronte». Raccontava che il marito era rimasto fermo con l’auto e che necessitava urgentemente di danaro (di solito poche decine di euro). Prometteva, inoltre, di restituire la cifra in poche ore. 
 
Adesso la situazione sarebbe cambiata. Una lettrice che abita nella zona di via Crocifissa di Rosa (Brescia Nord) racconta che la donna (la descrizione combacia: capelli tra il biondo e il castano, aria trafelata) le ha suonato ieri sera. In un sacchetto teneva un vecchio aerosol.
 
La donna ha chiesto 22 euro e 40 centesimi per poter acquistare medicine da inalare per il figlioletto appena uscito dal Pronto soccorso. Ha promesso ancora di restituire il danaro ed ha mostrato un cellulare, affermando che avrebbe risposto il giorno successivo verso mezzogiorno.
 
La lettrice, madre di una bimba piccola, confessa che stava per abboccare al tranello. Non aveva tuttavia con sé la somma che le era stata chiesta e la «signora della porta accanto» ha concluso l’incontro a mani vuote.
 
La truffatrice della porta accanto, attorno a Natale, era stata segnalata anche allo Polizia locale di Brescia in seguito all’ennesimo episodio, avvenuto in viale Italia.

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