Troppo traffico? Studenti in strada a caccia di una soluzione

La Loggia interviene in via Tirandi grazie al lavoro fatto da due classi dell'istituto tecnico Tartaglia-Olivieri
AA

Erano lì già alle 7 del mattino. O il sabato sera, d’estate e d’inverno. Perché il traffico in via Tirandi interessa soprattutto loro, i ragazzi dell’istituto tecnico Tartaglia-Olivieri.

Sono state due classi - la IV e la V C - della scuola superiore per geometri di via Oberdan a dare un contributo fondamentale nel disegno di moderazione del traffico di via Tirandi

«I problemi di questa zona - ha detto l’assessore alla Mobilità Federico Manzoni, presente ieri mattina alla presentazione del progetto - riguardano il congestionamento di veicoli, soprattutto quelli pesanti, la sicurezza stradale e dei pedoni e la presenza di scuole nelle vicinanze. Abbiamo individuato le maggiori criticità in via Tirandi e da lì siamo partiti per allargare poi il raggio ai quartieri Casazza e San Bartolomeo, in cui prossimamente, con l’avvio dei cantieri alla Ori Martin e all’ex Idra, verrà estesa la zona 30». 

Nel frattempo però i lavori sono partiti: il 24 giugno sono iniziate le operazioni di modifica alla viabilità in via Tirandi, il cui termine è previsto per il 31 ottobre. I quaranta ragazzi del Tartaglia si sono occupati dei rilievi delle zone d’intervento e della misurazione del traffico negli accessi agli istituti Abba e Tartaglia, nonché dell’individuazione dei punti critici e della raccolta dati sull’incidentalità. 

Informazioni rese possibili grazie all’utilizzo della stazione totale che la scuola ha acquistato con il contributo del Comune (costo 4.500 euro). 

Non sono mancate inoltre le segnalazioni dei singoli cittadini, per cui ha fatto da tramite il consiglio di quartiere di San Bartolomeo. Da qui si è quindi dipanato il progetto, seguito passo per passo dalla Loggia. Ma che cosa cambierà in via Tirandi? «Sono state ristrette le due carreggiate - spiega l’ingegnere Michele Mombelli, istruttore tecnico del Comune di Brescia -: verranno quindi ampliati l'isola salvagente al centro della corsia e i marciapiedi, in modo da ridurre la lunghezza dell’attraversamento pedonale. Ci saranno inoltre più isole di separazione per agevolare le manovre dei mezzi». 

Un intervento dal costo di 200mila euro, di cui 150.500 per i lavori e la messa in sicurezza dell’area e i restanti 49.500 a disposizione della stazione appaltante. 

Ieri mattina, nel corso del convegno organizzato al Tartaglia per la settimana europea della mobilità sostenibile, hanno preso la parola anche gli studenti che si sono dedicati al progetto: «È stata la nostra prima esperienza al di fuori delle aule scolastiche - raccontano Mirko e Andrea -. Ci siamo messi alla prova: presentare un progetto per il Comune non è come fare un compito in classe».

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia