Treni regionali a Trenord fino al 2030: coro di proteste

Regione Lombardia è intenzionata ad affidare a Trenord il trasporto regionale fino al 2030, senza effettuare alcuna gara.
Il 23 dicembre, infatti, sulla Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea, la Regione ha pubblicato «l’avviso di preinformazione» per il contratto di servizio del trasporto ferroviario regionale dal 2021 al 2030. La procedura scelta, si legge nell’avviso, è quella delle «aggiudicazioni dirette per trasporto ferroviario». Non viene naturalmente esplicitato il nome Trenord, la società controllata per metà dalla Regione e per metà da Trenitalia. Ma tutti gli indizi portano lì.
A Trenord verrebbe riaffidata una partita da 5 miliardi di euro, con la richiesta di far crescere il servizio, tra l’1% e il 4% l’anno. Ma la scelta ha innescato le proteste dei pendolari, viste le condizioni attuali del trasporto ferroviario regionale.
«Affidare per altri dieci anni a chi non sembra in grado di gestire neanche l’esistente servizio a livelli di decenza, senza pretendere immediati e sensibili miglioramenti è, quantomeno, assai discutibile» scrivono in una nota una ventina di comitati di pendolari. Anche Europa Verde contesta l’affidamento diretto. «Con la nascita di Trenord 10 anni fa, la Regione aveva promesso un servizio migliore, pace sindacale, sicurezza dei viaggi, economie di scala e risparmi di spesa - ricorda Dario Balotta - invece è successo tutto il contrario».
Riproduzione riservata © Giornale di Brescia
Iscriviti al canale WhatsApp del GdB e resta aggiornato