Treni a idrogeno, la Regione tira dritto: «Soluzione green»

Replica di Maione e Terzi al vicesindaco Manzoni dopo la richiesta di fermare il progetto
Il primo treno a idrogeno in Italia presentato all'Expo Ferroviaria 2023 a Milano - © www.giornaledibrescia.it
Il primo treno a idrogeno in Italia presentato all'Expo Ferroviaria 2023 a Milano - © www.giornaledibrescia.it
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Il messaggio a Manzoni è chiaro: «Questo treno a idrogeno s’ha da fare». La presa di posizione del vicesindaco di Brescia non è stata affatto gradita dagli assessori regionali Giorgio Maione (Ambiente e Clima) e Claudia Terzi (Infrastrutture e Opere pubbliche), secondo i quali la Brescia-Iseo-Edolo, con i nuovi convogli sarà protagonista di «uno straordinario progetto green».

«Trasformiamo una linea su cui operano treni a gasolio - argomentano i due esponenti di Palazzo Lombardia - nella prima linea a idrogeno d’Italia. La provincia di Brescia risponderà già dalla fine del 2024 all’obiettivo europeo di ridurre del 100% le emissioni di C02 entro il 2050 e vedrà sfrecciare il primo treno a zero emissioni dirette di CO2 d’Italia, con una capacità totale di 260 posti a sedere e un’autonomia superiore a 600 chilometri. Etichettare come greenwashing una operazione che va a eliminare treni Diesel in favore di treni a zero emissioni è quanto meno curioso». Maione e Terzi ribadiscono poi ancora una volta il no alla elettrificazione della linea, perché «porterebbe a costi più elevati, alla necessità di adeguare 28 gallerie e alla chiusura durante i lavori con conseguente impatto ambientale delle cantierizzazioni».

Nodo frequenza

Da Manzoni era però arrivata chiara anche la richiesta di un potenziamento del servizio, con un treno ogni mezz’ora per Iseo, uno ogni ora per Edolo e in prospettiva anche uno ogni quarto d’ora per Castegnato. Ma anche su questo punto è secca la replica di Maione e Terzi: «Il Comune di Brescia che lui rappresenta ha fatto uno studio su questo? Secondo quello di Trenord la domanda attuale e potenziale non giustificherebbe un aumento di questo tipo. Tra l’altro con il piano regionale dal 2025 avremo un potenziamento del servizio da circa 1,1 a 1,5 milioni di treni-km/anno, con un treno Brescia-Iseo-Edolo ogni ora. La domanda servita dalla linea passerà da 7.300 a 8.300 passeggeri al giorno. Questi sono i numeri. Lasciamo alla sinistra le polemiche e le strumentalizzazioni politiche. I bresciani e i lombardi hanno capito che si tratta di un progetto che cambierà in meglio il territorio». 

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