Tre nuove targhe al giardino dei Giusti di Parco Tarello

Ieri la cerimonia in occasione della decima Giornata europea dei Giusti
RICORDATI TRE NUOVI GIUSTI
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Al giardino dei Giusti del Parco Tarello sono state installate tre nuove targhe. Tante quanti i Giusti che si sono aggiunti a quelli già commemorati nello stesso spazio, all'ombra dei palazzoni di Brescia Due, quasi un ponte fra futuro e valori senza tempo. Una cerimonia, quella che ha accompagnato la scopertura delle targhe nella X Giornata europea dei Giusti voluta dall'associazione Filosofi lungo l'Oglio e celebrata alla presenza di parenti, esponenti delle istituzioni civili e religiose, oltre che di decine di studenti.

All'esempio dei molti, da ieri si aggiunge ora quello di Oreste Ghidelli, che nel 1945 trovò la morte nel campo di Zwickau dopo aver fatto scappare lungo il confine svizzero i prigionieri di guerra. Il suo corpo non venne mai trovato. Per 77 anni i familiari non hanno avuto un luogo in cui pregare il proprio caro: ora, assicura la pronipote, i familiari avranno un luogo dove poterlo ricordare.

La seconda targa è intitolata a suor Angela Dusi, madre economa del Convento delle Orsoline di Brescia, che nella primavera 1944 nascose nelle mura ecclesiastiche le quattro sorelline Silbermann, e Paolo De Benedetti, instancabile protagonista del dialogo ebraico-cristiano, emerito biblista, teologo e autore di innumerevoli opere. 

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