Tre espulsioni al giorno, rimpatriati 164 stranieri in otto mesi

Maltrattamenti, violenze furti in casa i reati puniti con l’accompagnamento coatto alla frontiera
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Sono 728 gli stranieri espulsi dall’inizio dell’anno. 128 solo negli ultimi due mesi. Sono i numeri dell’attività di prevenzione e repressione dell’ufficio immigrazione della Questura di Brescia che ha disposto i provvedimenti nei confronti di persone per lo più di nazionalità marocchina, nigeriana, senegalese e tunisina.

In 164 casi si è trattato di provvedimenti eseguiti con accompagnamento alla frontiera, mentre in 63 casi, data l’assenza di documenti, gli stranieri sono stati prima trattenuti in un Cie, un centro di identificazione ed espulsione. Negli altri 439 casi si è trattato di decreti emessi dal Questore, cui la persona è tenuta a dar seguito autonomamente, mentre 62 persone hanno scelto volontariamente di lasciare il territorio nazionale.

In particolare gli uffici di via Botticelli hanno lavorato per fare in modo che gli stranieri detenuti potessero essere espulsi appena scarcerati, trovando tutte le necessarie pratiche burocratiche già sbrigate: così è stato in 9 casi per persone che avevano scontato pene per furti, violenza e maltrattamenti in famiglia.     

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