Trave mangiata dai tarli collassa: chiuso il Grande Miglio

Sarà necessario il rifacimento dell’intera copertura, dove non si era mai intervenuto
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Da un tetto all’altro. Mentre sono i partiti i lavori del secondo lotto per il rifacimento della copertura al Museo di Santa Giulia, si apre il caso del Grande Miglio in Castello, dove il collasso di una trave in legno rosa dai tarli ha imposto la chiusura degli spazi del Museo del Risorgimento.

Sarà necessario il rifacimento dell’intera copertura, dove non si era mai intervenuto - spiegano al Settore edifici pubblici e monumentali del Comune -. La spesa potrebbe aggirarsi attorno ai 600mila euro: i soldi in bilancio ci sarebbero, ma vanno stanziati. Fino a metà febbraio, l’edificio era aperto al pubblico, come accesso alla mostra sull’Expo del 1904 allestita nell’adiacente Piccolo Miglio. Nessun pericolo imminente, assicurano i responsabili: la copertura è puntellata. Ma ora è necessario intervenire.

Intanto, sono partiti nei giorni scorsi i lavori sul tetto del Museo di Santa Giulia: nella porzione orientale del complesso è stato montato il ponteggio che porta al tetto. L’importo complessivo dei lavori ammonta a 408mila euro: l’aggiudicazione all’impresa Edil Corticelle Group srl ha consentito di ottenere un ribasso di oltre 83mila euro, dei quali 81mila saranno stati destinati ad opere di completamento per migliorare le caratteristiche strutturali e di contenimento energetico della copertura, e la messa in sicurezza dei chiostri.
Ponteggi anche sulla facciata della Pinacoteca (dove sono ripartiti i lavori per il completamento degli impianti tecnologici). In accordo con la Soprintendenza, si sta operando per recuperare la cromia dell’intonaco originale.

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