Traffico di rifiuti dalla Campania, A2A Ambiente rischia lo stop

Chiesta l'interdizione dall'esercizio per le società coinvolte nell'inchiesta. Il legale di A2A: «L'azienda non ha commesso illeciti»
Il termoutilizzatore di A2A © www.giornaledibrescia.it
Il termoutilizzatore di A2A © www.giornaledibrescia.it
AA

A giorni dagli uffici della Procura dovrebbero partire gli avvisi di chiusura indagine relativi all'inchiesta sul traffico di rifiuti dalla Campania. Nel frattempo sul tavolo del gip arriva una richiesta che fa rumore e alla quale il giudice per le indagini preliminari risponderà tra un mese attraverso un'ordinanza. 

«Chiedo l'interdizione dall'esercizio dell'attività per tutte le società coinvolte. Anche A2A Ambiente», ha detto il procuratore aggiunto Sandro Raimondi. Lo stesso magistrato che un mese fa davanti alla commissione bicamerale di inchiesta su rifiuti ha definito Brescia «una nuova Terra dei fuochi». 

A2A Ambiente rischia la sospensione temporanea dell'attività, il divieto di contrarre con la pubblica amministrazione o il commissariamento.

«Abbiamo spiegato di non aver commesso alcun illecito e neppure reati. Siamo sicuramente in un momento molto delicato» commenta l'avvocato Piermaria Corso, legale di A2A Ambiente.
 

Leggi l'articolo completo sul Giornale di Brescia in edicola oggi, scaricabile qui in formato digitale

 

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia