Tra paillettes e papillon una serata a tutta arte

A palazzo Loggia la festa del liceo artistico tra chiacchiere, musica e divertimento
Foppa, festa in grande
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Gli abiti da sera, lunghi e neri con tanto di paillettes c’erano, a indossarli giovani ragazze. C’erano pure ragazzi con papillon, tornato di gran moda tra i giovanissimi. Gli ingredienti per una grande festa, molto glamour, c’erano tutti. Del resto l’occasione, che per una sera ha fatto diventare palazzo Loggia il centro della bella vita bresciana, era di quelli da non dimenticare: il mezzo secolo del liceo artistico Foppa.

Un traguardo importante onorato con evento che rimarrà negli annali dell’istituto, ma anche della nostra città. Quella del Foppa è una storia iniziata nel 1964, quando nasce come scuola paritaria di ispirazione cattolica.

Una scuola che nei decenni ha formato gli artisti bresciani. Dal 1985 il liceo è gestito dal Gruppo Foppa; dopo l’attivazione della sperimentazione quinquennale nel 1989, dal 2010, con la riforma dei licei, ha attivato gli indirizzi «architettura e ambiente» e «arti figurative»; in occasione del suo compleanno numero 50 l’istituto si è trasferito in via Cremona 99.

Sempre in occasione del mezzo secolo, il liceo omaggerà il restauro del portale del Ctb, Teatro Stabile di Brescia, ex Monte di pietà, con un intervento guidato da Alberto Fontanini, restauratore. Ovviamente nel terzo millennio non poteva mancare la parte social, su Facebook impazzano i ricordi nella pagina «Sei del Foppa se», commenti e opinioni anche all’hashtag #50voltefoppa.

Ieri sera a fare da padrone di casa c’era Giovanni Lodrini, amministratore delegato della cooperativa Foppa. Sotto il portico un set fotografico per immortalare la propria presenza, la band Settesotto ha poi lasciato la scena ad Umberto Smaila. Il maestro scultore Agostino Ghilardi ha realizzato un’opera con la fiamma ossidrica. 

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