FARMACI DA BANCO
Torna la «Giornata di raccolta del farmaco»: a Brescia record di adesioni
Torna anche nel Bresciano la «Giornata di raccolta del farmaco» organizzata dalla fondazione Banco farmaceutico in collaborazione con Federfarma e con la partecipazione di Cdo Opere sociali. L’iniziativa durerà un’intera settimana a partire da domani, martedì 7 febbraio, sino a lunedì 13.
I farmaci raccolti (sono oltre diecimila ogni anno solo quelli collettati nel Bresciano) verranno consegnati a realtà assistenziali: nel Bresciano sono quaranta, con richieste in crescita ogni anno. Si tratta di enti che si prendono cura delle persone indigenti, sia anziani, sia disabili, dei senzatetto e delle persone con disagio, offrendo loro gratuitamente cure e medicinali.
Nonostante la difficile situazione che regna ancora in questo periodo, tante farmacie bresciane hanno risposto alla chiamata del Banco farmaceutico, mettendosi a disposizione per ospitare i volontari delle quaranta associazioni, che racconteranno le loro realtà e le loro storie. I destinatari dei farmaci sono enti che offrono cure e medicine gratuite a chi non può permettersele per ragioni economiche: la povertà sanitaria è infatti un problema che sta crescendo, con oltre mezzo milione di italiani che hanno bisogno di medicine ma non riescono ad acquistarle.
Farmaci da banco
Da domani, quindi, i clienti delle farmacie bresciane saranno invitati a donare farmaci senza obbligo di prescrizione, i cosiddetti farmaci da banco, in particolare antinfluenzali, antinfiammatori e antipiretici. Sarà possibile scegliere il medicinale affidandosi ai consigli del farmacista, mentre quanto raccolto sarà consegnato direttamente agli enti assistenziali bresciani.
«Non abbiamo avuto esitazioni nell’aderire e nel proporre anche quest’anno la Giornata di raccolta del farmaco - dichiara Francesco Paracini, responsabile del Banco farmaceutico Brescia -: perché il bisogno di farmaci e di cure è sempre più pressante, in particolare per i poveri, che necessitano di medicine e non possono acquistarle. Senza contare il fatto che molte realtà assistenziali stanno risentendo della crisi e hanno ancora più urgenza del nostro sostegno».
A sottolineare l’urgenza è anche Clara Mottinelli, presidente di Federfarma Brescia: «In farmacia viviamo a quotidiano contatto con situazioni di disagio e difficoltà e il Banco è un modo per renderci e sentirci ancora più utili, sia nei confronti delle persone sia delle tante associazioni di volontariato che incontriamo e alle quali desideriamo manifestare la nostra riconoscenza e solidarietà per quanto fanno ogni giorno».
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