Tintoretto, la Loggia riapre all'ipotesi demolizione

Sul destino della Torre Tintoretto, tutte le ipotesi restano aperte: riqualificazione o abbattimento. A decidere sarà un bando
TINTORETTO: IPOTESI DEMOLIZIONE
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Per la torre Tintoretto di San Polo torna l’ipotesi di demolizione. Il Consiglio comunale di Palazzo Loggia ha approvato la terza variante al piano di governo del territorio che prevede la possibilità di abbattere una delle torri gemelle del quartiere periferico di Brescia.

L’ipotesi rientra in un accordo sottoscritto con la Regione (le torri di San Polo, di proprietà comunale sono infatti gestite dall’Aler, l’azienda regionale per l’edilizia residenziale), accordo che consente di aprire un bando pubblico che prevede o demolizione e ricostruzione, idea che fu della precedente giunta Paroli, o la riqualificazione della torre.

In Consiglio comunale si è parlato anche della torre Cimabue. Il capogruppo della Lega, Massimo Tacconi, ha presentato un’interrogazione per denunciare lo stato di degrado in cui vivono i 500 inquilini. Denuncia respinta al mittente dall’assessore alla Casa, Marco Fenaroli, che ha però ammesso ritardi nei lavori di riqualificazione concordati con Aler.sU

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