Tesi, corsi, eventi e laboratori: UniBs e Cai insieme per l’ambiente

Rinnovata per altri 6 anni la collaborazione che vede al centro la cultura della montagna
UNIBS E CAI PER L'AMBIENTE
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Andare in montagna con consapevolezza e affrontarla con competenza e coscienza. Uno dei punti fondamentali della missione del Club Alpino Italiano è la formazione, soprattutto dei giovani. Da alcuni anni tra l’Università degli Studi e la sezione bresciana del Cai c’è un accordo, rinnovato proprio ieri per altri 6 anni, a dimostrazione di quanto la collaborazione tra i due enti consenta il raggiungimento di obiettivi utili sul piano didattico, amministrativo, scientifico e di impegno sociale per il territorio.

È un rapporto di reciproca collaborazione quello firmato nel salone Apollo, che sarà attivato attraverso diverse iniziative di didattica e formazione (relative a tesi di laurea, pubblicazioni, laboratori, tirocini, corsi opzionali, eventi culturali e di divulgazione scientifica) e legate allo studio e all’approfondimento di problematiche specifiche inerenti alla cultura della montagna (programmi di ricerca e sperimentazione).

Sono inoltre previste forme di coinvolgimento del personale e degli studenti nelle attività del Cai Brescia, tra le quali attività ludico sportive volte a promuovere la fruizione dell’ambiente naturale secondo principi di sostenibilità e tutela.

«Uno stimolo alla sensibilizzazione - ha ricordato il rettore Francesco Castelli - dei nostri universitari che prevede iniziative mirate che ruotano intorno alla montagna: escursioni e percorsi di trekking, gite su percorsi di grande valenza paesaggistica e itinerari tematici, incontri sulla montagna con grandi personaggi dell’alpinismo per conferenze e dibattiti». «Il rinnovo di questa convenzione - afferma il presidente della Sezione del Cai Angelo Maggiori - è il nostro impegno a continuare a sviluppare la promozione della cultura scientifica dell’ambiente montano ai fini etici della sua preservazione».

Il programma

Le prime iniziative già programmate si aprono il 6 giugno nel Museo di Santa Giulia con il racconto e le immagini «Manaslu», che in tibetano significa «montagna delle anime», per capire i sentimenti degli alpinisti che tentano di scalarne la vetta. Il 9 giugno ci sarà una visita guidata riservata alla comunità universitaria alla mostra «Luce della montagna». Da segnalare il 13 giugno, sui prati del «Tonale 94 stelle alpine», una testimonianza in occasione della battaglia del Tonale della Grande Guerra e il ritrovamento di una fossa anonima con i resti di 94 soldati.

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