Territori e cultura: è stato un anno Capitale anche per la provincia
Il grande e generoso abbraccio della Capitale 2023. Partito da Brescia, nel nome della cultura ha stretto anche gli altri 204 Comuni della provincia. Spettacoli, mostre, incontri, eventi ospitati in città oppure nei paesi, con protagonista il territorio. Un abbraccio nato dalla collaborazione fra il Comune di Brescia, la Provincia, la Fondazione Brescia Eventi (un’emanazione della seconda), Comuni, enti e associazioni. Un ricco palinsesto che nel 2023 ha avuto come baricentro Palazzo Martinengo, in via Musei 30, proprietà della Provincia. Un prestigioso spazio espositivo (dal 20 gennaio ospiterà la mostra sui Macchiaioli), ma anche una sorta di hub, una casa dei Comuni in cui promuovere e presentare il patrimonio, le ricchezze, le iniziative culturali del territorio.
Subito un dato: l’anno scorso le porte di Palazzo Martinengo sono state varcate da oltre 100mila persone, sommando eventi, mostre, ingressi all’Infopoint e agli scavi archeologici (visita gratuita con guida ai suggestivi resti del Foro romano).
Collaborazione
«Grazie alla Fondazione Brescia Eventi - commenta Roberta Sisti, consigliera delegata della Provincia alla cultura - i nostri paesi hanno aggiunto valore alla Capitale. Il nostro territorio ha acquisito più consapevolezza su quanto vale e quanto può fare». Importante è stata la collaborazione con la Loggia. «Coinvolgere nella Capitale anche il territorio - sottolinea la sindaca Laura Castelletti - è stata una scelta vincente. Un metodo che ha permesso di allargare la partecipazione a tutti i bresciani». Lasciando, anche, due eredità concrete: la Via delle sorelle e la Ciclovia (sarà inaugurata in aprile). Brescia, annuncia la sindaca, sta redigendo il Piano strategico della cultura: «Loggia e Provincia devono mantenere la capacità di progettare insieme per produrre cultura a favore dei bresciani». Un assist raccolto da Sisti: «Sono pienamente d’accordo».
Impossibile dire quante persone abbiano partecipato agli appuntamenti ospitati dal territorio nel 2023. «I Comuni - sottolinea Nicoletta Bontempi, presidente di Fondazione Brescia Eventi - hanno accettato la sfida che avevamo lanciato di utilizzare Palazzo Martinengo come loro casa, mostrando qui le loro eccellenze».
I numeri
Arduo sintetizzare quanto realizzato. Tentiamo una sintesi. Palazzo Martinengo ha ospitato sei mostre (fra cui «Lotto, Romanino, Moretto, Ceruti. I campioni della pittura fra Brescia e Bergamo», «Longobardi a Brescia», «Di sguardi e di persone») e 50 eventi proposti dai territori (dalla musica al folklore, dalla filosofia all’enogastronomia). Nel nuovo spazio rAccordo sono stati proiettati 77 format video su singoli Comuni e Comunità montane, su luoghi ed enti culturali, sui musei provinciali. Ben 172 le iniziative tenute sul territorio bresciano e bergamasco, a sottolineare la costruzione di relazioni oltre Oglio.
Inedita
Da citare i dodici appuntamenti di «Inedita, Nuovi racconti per luoghi antichi»: altrettante interpretazioni di giovani scrittori messe in scena (sei nel Bresciano e sei nella Bergamasca) e ora raccolte in un libro. Successo hanno avuto i 23 concerti del «Grande in Provincia» e i 22 appuntamenti di «Franciacorta che spettacolo». E poi citiamo «Il Natale nelle Pievi», «Verso il Borgo, laboratorio Padernello», «Strabilio Festival».
Fondazione Brescia Eventi, ricorda il consigliere Domenico Pedroni, «ha saputo offrire progetti di buona qualità, condivisi e partecipati, mettendo a frutto con una buona gestione il budget di 250mila euro». Messi a disposizione dalla Provincia per la Capitale e non ripetibili. La Fondazione, comunque, ha tante iniziative in cantiere. Fra quelle sperimentate nel 2023 si pensa di replicare «Inedita»; si proseguirà con «Il Grande in Provincia» (sono previsti meno appuntamenti proprio per ragioni di bilancio). «Certamente - chiude Bontempi - continueremo ad usare gli spazi dell’Infopoint per raccontare il territorio bresciano».
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