Terremoto, i bresciani al lavoro per gli aiuti

La proverbiale generosità bresciana non si è smentita. Decine di uomini al lavoro nelle zone terremotate.
Le voci dei bresciani al lavoro
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La proverbiale generosità bresciana non si è smentita nemmeno in questa occasione. E non c'è nemmeno stato bisogno di richieste ufficiali d'aiuto. Ci si è organizzati e in men che non si dica si è arrivati a destinazione. I primi a partire dalla nostra provincia i Vigili del Fuoco e gli alpini, già in occasione del terremoto del 20 maggio.

All'esercito di aiuti della Leonessa in queste ore si è unito, e non poteva essere diversamente, anche il Gruppo di Protezione Civile della Provincia, arrivato a San Giacomo delle Segnate per contribuire all'allestimento del campo di accoglienza per gli sfollati che sono circa 15 mila in tutto. Già al lavoro due funzionari dell'assessorato alla protezione Civile e una ventina di uomini dei gruppi di Arnica, Volontari del Garda e di Malonno. La protezione civile bresciana, che avrà il compito di coordinare i gruppi delle provincie di Bergamo, Milano e Cremona, è partita anche con una cucina in grado di preparare diverse centinaia di pasti. Oggi sono arrivati a San Giacomo un container frigo e dispensa, un autocarro gru, un container bagno docce, 2 tende gonfiabili, la tendostruttura per la mensa ed oltre 120 brande.

  Il campo potrà accogliere 250 persone. Anche a Moglia si stanno montando altre tende per dare un alloggio a chi ha perso la casa.

L’assessore alla Protezione Civile della Provincia di Brescia, Fabio Mandelli, è atteso per questo giovedì mattina  al campo di San Giacomo delle Segnate: «Voglio andare a vedere di persona quali sono le necessità per poterle portare a conoscenza dei bresciani ed attivare eventuali iniziative a favore dei terremotati. Inoltre è giusto sostenere i nostri volontari facendo sentire la vicinanza dell’amministrazione provinciale in questi momenti delicati.»

Gli altri aiuti bresciani sono all'opera nelle zone più vicine all'epicentro del terremoto e, i vigili del fuoco in particolare, sono al lavoro per la ricerca dei dispersi e per al rimozione delle macerie, tra Medolla e San Felice sul Panaro, in provincia di Modena.

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