Tav in via Toscana, trovato l’accordo

Lavori in partenza tra quattro mesi: i proprietari delle case da abbattere per l’Alta Velocità soddisfatti della contropartita economica.
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Le tre palazzine di via Toscana che la Tav si appresta a fagocitare, verranno abbattute a febbraio 2014. La novità è l’accordo bonario che le 23 proprietà hanno siglato con Italferr, giunto a dare soddisfazione, «almeno economica», agli aderenti il Comitato nato alla diffusione della notizia del loro destino solo un anno e mezzo fa.

«I primi rapporti con Italferr non sono stati felici - racconta l’architetto Luciano Lussignoli che, a titolo gratuito, ha assistito il Comitato sino alla attuale risoluzione -. I motivi sono intuibili perché, a queste cinquanta persone che vedranno la loro casa abbattuta, resta solo una contropartita economico. Gli affetti, dovuti a vite intere trascorse in questo breve tratto della via a ridosso della ferrovia, saranno travolti». Per verità le firme apposte rappresentano l’80%. Entro dicembre verranno risolti tutti i nodi, in particolare un paio di situazioni più complicate.

Tra i firmatari c’è chi ha cercato e trovato la soluzione abitativa poche decine di metri più a sud; altri non hanno ancora scelto l’opzione migliore. Tutti dovranno trovare casa altrove tra poco, prima che le ruspe entrino in azione, come previsto da Italferr, tra quattro mesi.

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