Tav Brescia-Verona: la Leonessa attende risposte

Mottinelli: «Quel che conta adesso è che ci vengano fornite risposte e tempi certi»
Tav: in attesa di risposte
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«Abbiamo ancora molti pareri inespressi, dal Ministero dell’Ambiente a quello del Beni Culturali, fino alla Regione Veneto, ma il progetto c’è, ci si lavora da anni e se emergeranno criticità le affronteremo, purché non si fermi il processo avviato».
 
Queste le parole del presidente della Provincia di Brescia Pier Luigi Mottinelli, facendosi portavoce delle istanze di tutti i comuni interessati dalla Tav Brescia-Verona, a pochi giorni dalle dimissioni del Ministro Lupi, che ha saltato così il confronto programmato a Brescia.
 
«Quel che conta è che ci vengano fornite risposte e tempi certi», sottolinea Mottinelli augurandosi che il Governo possa trovare al più presto un nuovo interlocutore o che il tema vena assunto direttamente dalla Presidenza del Consiglio.
 
In gioco restano i nodi del tracciato, del piano di esercizio e del ruolo che assumerà nel progetto l’aeroporto di Montichiari.
 
Diminuire quindi il più possibile l’impatto ambientale dell’opera mettendo in chiaro quali sono le ripercussioni positive per il territorio della provincia nel suo complesso ed evitare che ciò che già è stato fatto (ponti, viadotti e scavi) resti nel limbo dell’indecisione.

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