Tartaglia unito all'Olivieri, Moretto al Castelli

Partono gli accorpamenti decisi in Regione: insieme il liceo Olivieri e il Tartaglia (geometri), ma anche Castelli e Ipsia Moretto.
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Partono gli accorpamenti decisi in Regione: un solo dirigente per più sedi ed il Piano di dimensionamento che unisce il liceo artistico Olivieri e l'istituto tecnico per geometri Tartaglia.
Così come dovrà gestire un insieme di ben 2.247 allievi la struttura amministrativa unificata per Itis Castelli e Ipsia Moretto, istituto professionale per l'industria e l'artigianato.

La norma prevede un solo dirigente per più sedi scolastiche sullo stesso territorio. Materne, elementari e medie gestite unitariamente secondo il principio della continuità didattica, istituti superiori accorpati in omaggio al criterio della razionalizzazione delle risorse.

 

Così il «matrimonio» alquanto contrastato tra liceo artistico Olivieri e istituto tecnico per geometri Tartaglia a questo punto è cosa compiuta, nonostante i ripetuti appelli e un'interrogazione presentata in Regione dall'Italia dei Valori, per il mantenimento dell'autonomia a due istituti di identità differente, che unendosi formano una popolazione di 1.659 allievi. In questo caso l'accorpamento comporta anche un cambiamento di sede per il liceo artistico finora ospitato a Palazzo Bargnani e che da settembre avrà casa nella nuova struttura adiacente all'edificio di via Oberdan dove ha sede il Tartaglia.

 


Dovrà gestire un insieme di 2.247 allievi la struttura amministrativa unificata per Ipsia Moretto e Itis Castelli, istituto professionale per l'industria e l'artigianato e istituto tecnico industriale che mantengono le rispettive sedi in via Apollonio e in via Cantore. Già condividono da 2 anni il dirigente: al professor Luigi Guizzetti, titolare al Castelli, è stata affidata anche la reggenza del Moretto.

 


Il terzo caso nell'ambito dell'istruzione superiore è costituito dall'unificazione in un'unica realtà (con mantenimento delle diverse sedi) degli istituti di Lumezzane e Sarezzo, per un totale di 1.099 studenti tra istruzione liceale, tecnica e professionale.

 


Scuole dell'infanzia, scuole primarie e secondarie di primo grado sono state in gran parte del territorio provinciale unite, formando i cosiddetti «istituti comprensivi».

 

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