Tangenti, "riprenda presto il cantiere Brebemi"

Dopo l'arresto di Nicoli Cristiani, l'assessore regionale alla Mobilità Cattaneo pensa alla ripresa del cantiere Brebemi
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«La magistratura svolga il proprio compito per accertare le responsabilità. Ci auguriamo che
questo possa avvenire in tempi rapidi per consentire al più presto la ripresa dei lavori e la prosecuzione di un’opera il cui cantiere dà lavoro a 600 persone».

A parlare è l’assessore regionale lombardo alle Infrastrutture e alla Mobilità, Raffaele Catteneo, dopo la bufera sfociata nell’arresto del vicepresidente del consiglio regionale Franco Nicoli Cristiani per traffico illecito di rifiuti e presunte mazzette e nel sequestro di due cantieri di Brebemi, nel Milanese e nella Bergamasca.

«Mi auguro che nessuno voglia mettere a rischio in un momento di crisi così acuta il posto
di lavoro delle persone più umili, magari mascherandolo con una richiesta di insussistente commissariamento, dietro il quale si cela una ben nota volontà politica di fermare la Brebemi». E ancora: «Allo stato dell’arte la Brebemi è stata coinvolta come parte lesa in riferimento a un utilizzo non corretto del materiale di recupero ha proseguito Cattaneo - da
parte di un’impresa con un subappalto all’interno del cantiere».

 

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