Sul Guglielmo resta solo... il tempo da lupi

Neve, vento, bufera. Le immagini proposte ieri dalla webcam ai 1.860 metri del Rifugio Almici raccontano di un tempo... da lupi, ma di loro nemmeno una traccia. Anzi, le ultime notizie dal fronte avvistamenti tendono a far ritenere che gli animali immortalati il 6 e 7 gennaio scorsi dall'occhio elettronico in quota, sul Monte Guglielmo, fossero effettivamente cani e non lupi.
La prima notizia arriva da una fonte ufficiale, la Polizia provinciale, e riguarda il rinvenimento avvenuto il 7 gennaio, di due cani al Rifugio Valtrompia, in Pontogna, a 1.260 metri. Un agente è salito a prenderli ed ha appreso dal rifugista che nella mattina dello stesso giorno una ragazza era stata seguita dai due cani dalla cima del Guglielmo fino al rifugio. Uno era una femmina meticcia di grossa taglia, colore nero grigio; l'altro un meticcio nero di piccola taglia. Entrambi l'indomani sono stati ritirati dal proprietario.
Altra notizia ufficiale riguarda l'esito della ricerca delle deiezioni degli animali: un agente del Nucleo ittico-venatorio ne ha rinvenuta una. Quasi certamente, fanno sapere dall'assessorato provinciale alla Caccia, si tratta di escrementi di cane; ma per togliere ogni residuo dubbio, saranno inviati all'Ispra (Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale) di Bologna per le analisi necessarie.
C'è poi la segnalazione di un lettore di Cologne, assiduo frequentatore del Guglielmo. Era lassù il 6 gennaio e in prossimità del Rifugio Almici si è imbattuto in due cani, uno adulto ed uno più giovane, del tutto simili a quelli fotografati dalla webcam, i quali si sono fatti tranquillamente accarezzare prima di allontanarsi.
In questi giorni non abbiamo mai espresso certezze che non potevamo avere. Certo che se, a un secolo dalla sua scomparsa dai nostri monti, il lupo fosse davvero tornato, sarebbe stato davvero bello. Non è stato un giallo, probabilmente concluderemo che è solo stata una bella favola. E magari un giorno, chissà, ci sarà anche il lieto fine.
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