SubBrixia, 4 colonne «reggeranno» la metro Brescia Due

I contrafforti saranno oggetto dell’opera di Andreas Angelidakis: verrà inaugurata per San Faustino
La presentazione davanti al plastico dell’opera alla stazione di via Cefalonia - © www.giornaledibrescia.it
La presentazione davanti al plastico dell’opera alla stazione di via Cefalonia - © www.giornaledibrescia.it
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È ispirata al Capitolium, a Piranesi e alla cultura classica, l’opera che l’artista Andreas Angelidakis realizzerà nella stazione della metropolitana Brescia Due, nuovo capitolo del progetto «SubBrixia» che vuole portare l’arte contemporanea in un luogo di grande passaggio e strategico della città.

Dopo la Stazione, San Faustino e Vittoria ecco che anche Brescia Due entra a far parte di quella costellazione di opere che la sindaca Castelletti ha detto di considerare parte del sistema museale della città. La presentazione ieri nella stazione di via Cefalonia dove è stato portato il plastico di Angelidakis perché tutti possano vedere cosa si realizzerà. I tempi sono stretti: ci si impiegherà un mese e si partirà con i lavori verso la metà di gennaio.

La volontà è quella di inaugurare l’opera per San Faustino. Il cantiere non sarà una passeggiata dato che si lavorerà sui contrafforti della stazione nei quali l’artista ha visto delle colonne poste in diagonale. E così appariranno alla fine, grazie alla tecnica «Soft ruins»: un gioco di parole che, se da una parte fa riferimento alla «morbidezza», dall’altro gioca su «software» dato che, come ha detto Angelidakis, «entrare in metropolitana è sì utilizzare un trasporto ecologico, ma anche tecnologico» senza contare che oggi «stiamo costruendo le rovine di domani». I quattro contrafforti, quindi, verranno rivestiti di lana di roccia e pvc per creare «l’effetto morbido» e dar vita alle nuove colonne.

I passeggeri potranno vedere ogni giorno un avanzamento, come nasce un’opera d’arte. Italo Folonari, presidente di Ubi Fondazione Cab, ha voluto sottolineare le tante professionalità in campo: dagli artigiani bresciani («con Brescia che sta maturando capacità e può diventare un luogo di produzione d’arte grazie all’abilità degli artigiani») alla movimentazione, dalla sicurezza all’organizzazione. Flavio Pasotti e Federico Manzoni, rispettivamente presidente di Metro Brescia e assessore alla Mobilità, hanno sottolineato che la metropolitana, a fine anno, raggiungerà il volume di passeggeri precovid, circa 35mila.

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