«Striscia la notizia» lo riprende, pusher della stazione espulso

Il 2017 si chiude per Brescia con 1.139 espulsi. C'è anche un pusher algerino al cui allontamento ha contribuito «Striscia la notizia»
Il pusher algerino spulso dopo essere stato ripreso da Striscia la Notizia - © www.giornaledibrescia.it
Il pusher algerino spulso dopo essere stato ripreso da Striscia la Notizia - © www.giornaledibrescia.it
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Un bilancio che parla di 1.139 espulsioni nell'arco di dodici mesi. Poco meno di 100 al mese, all'incirca 3 al giorno. Un dato che attesta come, a dispetto di carenze di organico e difficoltà concrete in un'attività non certo facile, la pressione esercitata dalla Questura sul fenomeno di immigrazione clandestina e permanenza illegittima sul territorio nazionale - spesso anticamera a forme di microcriminalità - sia costante.

Eppure a far notizie su tanti casi, è uno in particolare. Per l'inevitabile implicazione mediatica, come pure perché concorre a mostrare alcune complessità burocratiche che anche all'evidenza dei fatti rendono difficile arrivare all'espulsione vera e propria.

La storia è quella di un algerino del 1990 in Italia dal 2011, quando aveva fatto richiesta di permesso di soggiorno alla Questura di Brescia. Scaduto questo nel 2013, aveva ottenuto il rinnovo da quella di Cuneo. Alla ulteriore decadenza del documento, nel 2015, era stato colpito da provvedimento di espulsione firmato dal Questore di Brescia nell'ottobre di quell'anno. Carta straccia per l'algerino, poi fermato più volte da Polizia Locale e Polizia di Stato per spaccio e altri reati. Ogni volta un nuovo provvedimento di espulsione, ogni volta disatteso dal 27enne. 

Poi, l'8 dicembre il programma satirico di Canale 5 «Striscia la notizia» manda in onda un servizio girato alla stazione di Brescia in cui con una telecamera nascosta viene documentato un episodio di spaccio. Il pusher ripreso è proprio l'algerino 27enne in questione. La Polizia sulla scorta delle immagini ha rintracciato il magrebino e lo ha arrestato. Non solo. Le immagini, stante il forte richiamo mediatico avuto dalla vicenda, sono servite agli agenti per ottenere celermente dalle autorità consolari algerine il documento di identità valido indispensabile per procedere all'espulsione. Documento che molte volte, stanti le molte richieste e le lungagini burocratiche arriva in tempi molto dilatati. 

Il console Generale dell’Algeria di Milano, riconosciuta la rilevanza del caso, il 15 dicembre ha accordato il rilascio in via eccezionale di un lasciapassare, grazie a cui, il 16 dicembre, l’algerino è stato espulso.

Quanto al totale delle espulsioni, 261 sono avvenute con accompagnamento alla frontiera; 110 con trattenimento al Cie; 689 espulsioni con ordine del questore; 79 con partenza volontaria. Le cittadinanze dei soggetti espulsi sono prevalentemente marocchine, nigeriane, senegalesi, tunisine ed albanesi.

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