Strisce di lana, colori e sorrisi per dire «50mila grazie»

Le strisce di lana di Viva Vittoria, dopo aver unito Brescia e Bergamo, in mostra nel chiostro di San Francesco
  • L'allestimento nel chiostro di San Francesco
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Le strisce di lana di Viva Vittoria, dopo aver unito due comunità nel segno della gioia e della rinascita, continuano a fare del bene e a regalare sorrisi. Oggi pomeriggio nel chiostro di San Francesco è stata inaugurata la mostra fotografica «50mila grazie» che sarà visitabile fino all’8 dicembre tutti i giorni dalle 9 alle 12 e dalle 15 alle 18.

La speciale e coloratissima iniziativa è nata per ringraziare i volontari e i cittadini che hanno partecipato a «50 miglia», il flash mob tenutosi lo scorso 4 giugno: un momento di straordinaria coesione tra Brescia e Bergamo, le città italiane più colpite dal Covid e ora insieme Capitale della cultura. Migliaia di persone, lo ricordiamo, si sono unite, intervallate dalle strisce di lana lunghe un metro e mezzo, per formare una catena umana che ha attraversato il territorio tra le due comunità, a simboleggiare la volontà di superare i momenti difficili e di costruire un futuro migliore.

Solidarietà

Il ricavato dell’iniziativa, 60mila euro, è stato devoluto a favore di tre centri che seguono i giovani interessati dalle problematiche emerse nel periodo post pandemia, tra le quali la Neuropsichiatria dell’Ospedale Civile. L’occasione ha rappresentato anche un’opportunità straordinaria per i fotoamatori della nostra provincia e non solo di documentare questo evento che ha coinvolto 30mila persone. Da una selezione iniziale di circa un migliaio di fotografie raccolte grazie alla collaborazione dei gruppi fotografici appartenenti alla Fiaf (Federazione italiana associazioni fotografiche) ne sono state estrapolate oltre trecento: «Immortalano sorrisi che trasmettono gioia, complicità e partecipazione», rimarca Cristina Begni.

La presidente dell’associazione Viva Vittoria Odv sottolinea che le strisce di lana «sono il frutto di un anno di lavoro: ce ne servivano 40mila per l’evento, ma siamo arrivati addirittura a 85mila». Buona parte di quelle rimaste sono state ora ricondizionate, «per aiutarci a proseguire la raccolta fondi: grazie alla creatività delle nostre volontarie sono nate così ghirlande, stelle, alberelli, palline di Natale». Decorazioni speciali che sono in vendita nella sede del sodalizio al Mo.Ca e che possono rallegrare ogni casa, come ricorda la volontaria Gioia Berioli.

Il curatore Franco Rivetta spiega invece la genesi della mostra: «Come fotoamatori della provincia di Brescia a giugno ci siamo mobilitati lungo tutto il percorso: dalle migliaia di fotografie che sono state scattate abbiamo scelto i trecento e più sorrisi».

Emozione

All’inaugurazione a San Francesco non è voluta mancare la sindaca Laura Castelletti: «Quando mi capita di raccontare di Capitale italiana della cultura - racconta la sindaca Laura Castelletti, presente all’inaugurazione - uno dei progetti che cito sempre è proprio "50 miglia": è particolarmente emblematico e rappresentativo del claim "crescere insieme". Io stessa mi sono emozionata molto quel giorno sul ponte tra Paratico e Sarnico, insieme al sindaco di Bergamo Giorgio Gori: ci siamo incontrati ognuno con la propria striscia di lana».

A fare gli onori di casa fra’ Alberto Tortelli, guardiano del convento: «L’allestimento nel chiostro - osserva - fa sì che la mostra acquisti ulteriori significati di bellezza e di comunione». La stessa statua di San Francesco a braccia aperte, avvolta da una striscia di lana per l’occasione, «è proprio il simbolo dell’accoglienza incondizionata».

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