Strage a San Polo: il dolore a Reggio Calabria

C’è rabbia e dolore nei due quartieri di Reggio Calabria dove vivevano Chiara Matalone e Domenico Tortorici, i fidanzati uccisi a Brescia.
AA

C’è rabbia e dolore nei due quartieri di Reggio Calabria dove vivevano Chiara Matalone e Domenico Tortorici, i fidanzati uccisi nella strage di Brescia.
  
Domenico, secondo quanto riporta il giornale online ’ZoomSud’, era un ragazzo benvoluto da tutti e per anni aveva giocato a calcio con la Polisportiva Salice. Il giovane era noto per la sua dolcezza e gentilezza. La disperazione dei suoi familiari e dei suoi amici si avverte nel quartiere di Salice, a Reggio Calabria, dove in molti lo ricordano come un ragazzo per bene.

«Ci sembra un film dell’orrore - raccontano alcuni amici di Domenico - e non riusciamo a crederci. Domenico non avrebbe fatto male a una mosca».
  
Durante la messa domenicale, tra i banchi della chiesa c’erano tante persone con i volti rigati dalle lacrime. Per rivedere la sua Chiara, il ragazzo si sottoponeva spesso a quel viaggio che lo portava fino a Brescia. Chiara era anche lei originaria di Reggio Calabria, per l’esattezza del quartiere Catona e si era trasferita a Brescia per stare accanto alla
madre.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

Condividi l'articolo

Iscriviti al canale WhatsApp del GdB e resta aggiornato