Statua decapitata in piazza Mercato, si cercano i colpevoli
La furia iconoclasta si è scatenata nel pieno di una notte randagia. E al risveglio della città, lo sfregio di piazza Mercato è stato postato su Facebook con un’immagine: la «vittima», inerme, è la statua che rappresenta l’Abbondanza, incastonata al centro della fontana di piazza Mercato, che ora si mostra ai bresciani barbaramente decapitata.
No, la damnatio memoriae che pensa di colpire i simboli per vendicare i torti del passato (fenomeno che, ad esempio, ha preso piede in America) non c’entra niente: in questo caso - stando a quanto finora la Polizia locale ha potuto ricostruire - si tratta di un puro atto di vandalismo. L’unica buona notizia in questa irriverente storia è che non c’è un «giallo»: la caccia al tesoro non si consumerà. La testa della statua è infatti stata ritrovata accanto alla fontana, abbandonata senza cura sui sanpietrini, ai piedi dei gradini della fontana, spesso meta di ritrovo dei più giovani.
Il ritrovamento
A denunciare alle forze dell’ordine l’Abbondanza disarcionata è stato, nelle prime ore del mattino di ieri, un cittadino che ha notato sia l’opera danneggiata sia il capo della statua lasciato incustodito a terra. Rapido l’intervento della pattuglia della Polizia locale, che ha in primis recuperato la scultura tranciata e l’ha trasportata al comando di via Donegani, avviando immediatamente le indagini. Già nel pomeriggio di ieri gli uomini della Locale hanno recuperato le immagini catturate dalle telecamere di videosorveglianza pubblica, alle quali si sono ben presto aggiunte quelle registrate grazie agli occhi elettronici installati dalle attività private, che le hanno messe a disposizione. Ore di filmati che verranno scandagliati e attraverso i quali i vigili capitanati dal comandante Roberto Novelli contano di riuscire a risalire non solo alla dinamica, ma anche ai volti e ai nomi dei colpevoli, per i quali scatterà la denuncia penale.
Cosa succede ora
Un caso, questo, che la Loggia è decisa a punire, reclamando anche il rimborso dei danni. Spiega l’assessore al Patrimonio, Valter Muchetti: «La piazza è spesso luogo di ritrovo di ragazzi dinamici, ma un conto è gettare a terra una lattina di birra o lasciare sui gradini il cartone della pizza, altro conto è quel che è accaduto in queste ore: questo è un comportamento di inciviltà pura, un atto vandalico estremamente più grave con un danno al patrimonio monumentale e architettonico della città grave. Chi lo ha commesso va perseguito, sia attraverso la denuncia sia attraverso il risarcimento dei danni». Proprio per questo, per quantificare il danno, il settore monumentale (al quale la testa della statua verrà consegnata questa mattina) chiederà una consulenza a un restauratore per poi approntare il progetto di restauro del monumento insieme alla Soprintendenza. Nel frattempo si procederà anche ad un sopralluogo, per analizzare nel dettaglio la fontana realizzata su disegno di Giovanni Donegani nel 1822 e capire se anche altre parti dell’opera artistica che raffigura l’Abbondanza (quest’ultima eseguita da Giovanni Antonio Labus) siano state sfregiate.
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