Spari in via Violino, tanti i punti ancora da chiarire

Secondo quanto ricostruito fino ad ora, un'auto si è fermata davanti al G&G Cafè e dall'abitacolo sono stati esplosi due colpi di pistola
SPARI AL VIOLINO, INDAGINI A 360 GRADI
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C'è ancora molto da chiarire rispetto a quanto avvenuto sabato sera in via Violino di Sopra a Brescia, dove un 53enne italiano, un elettricista incensurato, è stato raggiunto da un colpo di pistola in pieno petto, di fronte il bar G&G Cafè. Quel che è stato ricostruire fino a questo momento circa la dinamica dell’agguato è che un’auto si è fermata davanti al locale e dall’abitacolo sono stati esplosi due colpi di pistola.

Soccorso dai sanitari della Croce Bianca, l'uomo ferito è stato operato d'urgenza nella notte al Civile di Brescia ed è in condizioni stabili: è grave ma non sarebbe in pericolo di vita.

«Gli hanno sparato due volte, ma i bossoli ora non si trovano» racconta un testimone.

  • Il rilievi della Scientifica al G&G Cafè
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Forse due le persone a bordo dell'auto che si è subito dileguata. In mattinata gli agenti della Polizia scientifica si sono recati sul luogo del ferimento per i rilievi del caso, in cerca di tracce che possano far luce su quanto accaduto. In zona non ci sarebbero telecamere utili alle indagini della Squadra Mobile della Questura di Brescia coordinate dal sostituto procuratore Carlotta Bernardini.

Che si tratti di un regolamento di conti o di un'intimidazione ad una delle attività commerciali della zona è ancora tutto da verificare. Il G&G Cafè, aperto appena due mesi fa, domenica ha tenuto le serrande abbassate. E un mese e mezzo fa il titolare era stato aggredito da alcune persone.

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