Spara al petto al fratello durante una lite, rapporti deteriorati da tempo

Il ferito è grave al Civile di Brescia mentre chi ha sparato è stato arrestato e poi interrogato a lungo
CRONACA NERA BRESCIA BUFFALORA VIA SAN BENEDETTO SPARATORIA PER CITTADINI 05-08-2023 MARCO ORTOGNI NEW EDEN GROUP
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I rapporti tra i due erano deteriorati già da tempo. Ma ieri pomeriggio, al culmine dell’ennesima lite, si è rischiato di oltrepassare il punto di non ritorno quando Giovanni Pesce, 69 anni, ha preso un’arma e ha sparato almeno quattro colpi contro il fratello Francesco, un anno più giovane. Uno dei proiettili lo ha raggiunto al petto. I primi accertamenti hanno escluso un immediato pericolo di vita, ma resta in prognosi riservata all’ospedale Civile.

Il fratello è stato immediatamente fermato dai Carabinieri e poi arrestato.

La lite

L’episodio, ancora in parte da chiarire, è accaduto ieri pomeriggio attorno alle 15 in una cascina nelle campagne tra Buffalora e Castenedolo, ai margini del territorio del comune di Brescia: via San Benedetto civico 8 secondo lo stradario. Ma la cascina teatro del dramma sfiorato, solo per pochi centimetri, è un villaggio autonomo. Ci si arriva dopo aver percorso diverse centinaia di metri di strada sterrata tra i campi. La proprietà privata inizia appena finiscono le villette e i familiari dei due fratelli coinvolti in questo terribile fatto di cronaca hanno fatto in modo che nessuno andasse oltre, presidiando senza sosta il lungo viale. «I Pesce lavorano quelle terre da generazioni, la gran parte dei terreni sono loro e hanno in gestione anche quelli di altri. In passato hanno lottato contro l’allargamento della vicina cava, per tutelare i terreni agricoli» raccontano in quartiere.

In mezzo a quegli ettari di campi, attorno alla storica cascina negli anni sono sorte le abitazioni dei fratelli oltre a capannoni per i mezzi e gli attrezzi. E proprio attorno alla gestione di questi spazi sarebbe scoppiata l’ennesima lite.

I dettagli sono ancora al vaglio dei carabinieri e della Procura. Ieri pomeriggio a Buffalora è arrivato anche il magistrato di turno, il sostituto Francesco Carlo Milanesi, che insieme ai militari della Compagnia di Brescia e del Nucleo investigativo provinciale ha provato a ricostruire gli eventi.

Sembra che Francesco Pesce, ieri pomeriggio, volesse spostare alcuni copertoni da una parte all’altra del cortile. Una scelta che il fratello Giovanni, di un anno più grande, non condivideva. I due hanno litigato violentemente, il più grande ha messo un trattore per sbarrare la strada al più piccolo che però avrebbe proseguito nel suo intento. Le urla e la lite hanno richiamato gli altri parenti, in diversi avrebbero poi assistiti a quanto accaduto.

A quel punto il 69enne, furioso, avrebbe preso la pistola che detiene regolarmente, ed esploso almeno quattro colpi, forse cinque, in direzione del fratello, raggiungendolo al torace.

I soccorsi

Immediatamente è scattato l’allarme, a Buffalora sono arrivate ambulanza e automedica e le pattuglie dei carabinieri. Tutti gli elementi del dramma, per fortuna solo sfiorato, erano nel cortile della cascina: i due fratelli, uno ferito e l’altro fermato, la pistola, i testimoni che hanno assistito alla lite di ieri o a quelle delle settimane precedenti e che hanno descritto un presente di tensioni sempre crescenti tra i due fratelli.

Mentre Francesco veniva portato in ospedale, e arrivavano le prime buone notizie, Giovanni è stato trasferito in caserma dove è stato interrogato fino a tarda ora.

I carabinieri, come prassi in questi casi, hanno sequestrato tutte le armi, diverse, che i fratelli, appassionati cacciatori, detengono regolarmente. 

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