Spaccio di droga e morte: vite spezzate a 15 anni

Un ragazzino che si toglie la vita e un altro arrestato: un debito per droga è finito in tragedia.
Teletutto: Vite spezzate dalla droga a 15 anni
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Un ragazzino che si toglie la vita, un altro che viene arrestato. Quella che stiamo per raccontarvi è una storia incredibile e amara. Che colpisce dritta allo stomaco e che lascia sgomenti, senza parole. 

E' la storia di un quindicenne bresciano entrato chissà come nel giro della droga  e che ha cominciato a coinvolgere altri coetanei. Forse non si è nemmeno reso conto di quanto stava facendo. Sta di fatto che a lui si rivolgevano diversi compagni che frequentavano la sua stessa scuola, un istituto professionale in provincia. Il quindicenne ha cominciato a vendere spinelli, a cedere dosi anche facendo credito agli amici. Ma arrivando poi a pretendere, con insistenza e prepotenza, il pagamento.

Pressioni sempre più insostenibili che sono arrivate anche a spingere uno dei suoi giovani debitori - forse più fragile di altri - a togliersi la vita, perché non sapeva come racimolare quelle poche centinaia di euro senza che i familiari lo venissero a scoprire.

Il gesto tremendo ha segnato non solo la famiglia di chi si è tolto la vita, ma anche l’adolescente che pretendeva il denaro. Il quindicenne è stato infatti arrestato nei giorni scorsi. L’accusa che gli inquirenti gli contestano è, secondo il codice: «morte come conseguenza di altro reato», dove l’altro reato è l’estorsione. Ora il quindicenne si trova agli arresti domiciliari. Sta comunque continuando ad andare a scuola, seppure in un istituto scolastico diverso. È seguito da uno psicologo e prossimamente dovrà subire un processo, con tutte le conseguenze che ne deriveranno, penalmente, psicologicamente e umanamente.

Daniela Zorat

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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