Spacciatore arrestato due volte in due giorni

Lo spacciatore marocchino deve ora rispondere, oltre che dello spaccio, anche di resistenza, violenza e lesioni a pubblico ufficiale
Una pattuglia di carabinieri - © www.giornaledibrescia.it
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Ha fatto di tutto per non farsi accompagnare al centro per il rimpatrio. Ma ha ottenuto solo di andarci dopo un periodo di custodia cautelare in carcere. Arrestato due volte in poche ore, lo spacciatore marocchino e senza fissa dimora deve ora rispondere, oltre che dello spaccio, anche di resistenza, violenza e lesioni a pubblico ufficiale. Una vicenda iniziata l’altro pomeriggio sulla pista ciclabile del fiume Mella, nel tratto che attraversa l’abitato di Sarezzo.

Ai carabinieri erano arrivate diverse segnalazioni della presenza di spacciatori e il nucleo operativo e radiomobile si era appostato in zona per verificare. Nel giro di qualche ora hanno trovato riscontro all’ipotesi investigativa e individuato due giovani magrebini. Quando hanno visto i militari avvicinarsi sono entrambi fuggiti, uno dei due gettandosi anche nel fiume ma sono stati bloccati, perquisiti e trovati in possesso di dosi pronte per lo spaccio e quindi arrestati.

Nella prima udienza per direttissima si sono dichiarati minorenni e per questo il giudice ha disposto gli accertamenti medici che hanno invece confermato la loro maggiore età. Sono quindi tornati in tribunale dove l’arresto è stato convalidato e disposta l’espulsione. Uno dei due ha accettato di buon grado la decisione, mentre il secondo si è scagliato contro i carabinieri. Solo dopo ore e con tre militari contusi è stato possibile portarlo nuovamente in tribunale per un’altra direttissima, per resistenza e violenza, che questa volta lo ha portato in carcere.

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