Spaccata all'alba a One-Off, il titolare: «In tre minuti svuotati vetrine e deposito»

Ieri un suv ha sfondato la vetrina del negozio in via Gramsci. I ladri hanno portato via borse griffate
Le vetrine infrante di One-Off in via Gramsci - Foto Gabriele Strada Neg © www.giornaledibrescia.it
Le vetrine infrante di One-Off in via Gramsci - Foto Gabriele Strada Neg © www.giornaledibrescia.it
AA

Il botto è stato sordo e alle 6.20 di ieri mattina ha rimbombato tra i palazzi di via Moretto e via Gramsci, in città. In pochi si sono alzati per affacciarsi e capire cosa stesse succedendo. Un’auto, probabilmente un suv bianco, è stata usata in retromarcia come ariete per sfondare una vetrina del negozio «One-Off» di via Gramsci e via Moretto: così i ladri si sono impadroniti di decine di borse griffate.

Mentre la città era deserta, il gruppo era attivo e nei fatti decisamente organizzato. Per poter arrivare a infrangere il vetro antisfondamento i malviventi hanno posato alcuni prismi di cemento, poi hanno messo due assi a fare da rampa e hanno lanciato in retro un grosso suv per spaccare la vetrina, che in effetti ha ceduto di schianto. In un punto del vetro infranto si legge chiaramente il violento contatto con quello che sembrerebbe un gancio di traino: la vetrina ha così ceduto lasciando un varco alla facile irruzione dei ladri.

«Dalle prime informazioni che abbiamo raccolto sono rimasti nell’attività, il nostro negozio multimarca di via Gramsci, per circa tre minuti. Tempo sufficiente a svuotare le vetrine, l’esposizione interna e il deposito dalle borse griffate Prada, Dolce & Gabbana, Céline, Fendi, Gucci, Saint-Laurent, Valentino e Versace. Dopo questi tre minuti sono arrivati gli uomini della nostra vigilanza. L’allarme segnalava l’effrazione. Per avere una stima dei danni effettivi del furto dobbiamo però attendere di aver completato l’inventario. Vedremo tra qualche giorno» conferma dalla proprietà il titolare Gianni Peroni.

Il colpo segue altri simili in cui il modus operandi è stato analogo. Tanto da lasciar pensare che in azione ci sia una gang specializzata in azione di questo genere. Cinque giorni fa a Roma sono state le borse di Fendi del negozio di via del Corso ad essere rubate dopo una spaccata. Altri colpi analoghi sono stati compiuti a Sesto Fiorentino, quindi a marzo a Lecce al negozio «Vendôme Luxury Bags» e poco prima a Bari.

Secondo alcune testimonianze ad agire sarebbero stati in due. «Uno aveva in mano quella che poteva sembrare una pistola» raccontava ieri una persona che alle 6.20 ha assistito all’attacco. «Le borse sottratte sono state messe dentro a due fusti di plastica che si usano per raccogliere oli esausti: i ladri li hanno riempiti e quindi li hanno portati fuori dal negozio varcando di nuovo la vetrina infranta e dopo aver liberato l’auto sono partiti» continua chi ha assistito all’assalto. I ladri sono stati incuranti delle molte telecamere attive che certamente hanno ripreso l’accaduto.

Molta la curiosità in chi transitava nella camminata di Pasquetta. L’azienda ha poi messo una guardia all’esterno del negozio davanti ai vetri infranti.

Icona Newsletter

@News in 5 minuti

A sera il riassunto della giornata: i fatti principali, le novità per restare aggiornati.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia