Sos pasti all’UniBs: mensa di corso Mameli ancora chiusa e accordi in scadenza

L’ateneo assicura che aprirà a ottobre. Intanto però stanno per scadere le convenzioni con i locali del centro e non saranno rinnovate
La struttura della mensa è stata ristrutturata e inaugurata la primavera scorsa - Foto © www.giornaledibrescia.it
La struttura della mensa è stata ristrutturata e inaugurata la primavera scorsa - Foto © www.giornaledibrescia.it
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Mensa ancora chiusa per gli studenti dell’Università di Brescia. Le lezioni per i corsi di laurea di Economia e Giurisprudenza hanno ripreso lunedì, ma la nuova mensa realizzata in corso Mameli (i locali erano stati inaugurati la scorsa primavera al termine della ristrutturazione) non ha aperto.

«Un ennesimo ritardo, che si somma ai precedenti nella fase progettuale e realizzativa - lamenta Diego Donina, rappresentante degli studenti nella lista Azione universitaria -. Come ogni anno abbiamo accolto le matricole negli spazi universitari, per aiutarle a muovere i primi passi. Ci sarebbe piaciuto, per la pausa pranzo, indirizzarli verso la nuova mensa. Purtroppo, però, le dichiarazioni del rettore Maurizio Tira, il quale disse che il servizio sarebbe stato attivo per l’inizio dell’anno accademico 2022/2023, non sono state rispettate. Lunedì abbiamo denunciato la cosa al Senato accademico: ci è stato risposto che «massimo entro i primi di ottobre la struttura sarà accessibile; ben 25 giorni dopo».

Le convenzioni

A questo problema si aggiunge la preoccupazione sul futuro della convenzione con una ventina di locali del centro che hanno un contratto con UniBs per garantire un servizio di ristorazione a tariffa agevolata. «La grossa criticità emersa dai titolari con i quali ci siamo interfacciati - spiega Donina  -, è che la cifra pattuita per colmare il prezzo ridotto che lo studente paga non è stata aggiornata nel corso del tempo, in certi casi da oltre 10 anni. Come sappiamo, la situazione economica è molto cambiata e diversi locali potrebbero decidere di interrompere il servizio, come già successo».

Anche in questo caso, Azione Universitaria ha inviato una richiesta scritta all’amministrazione dell’ateneo, che ha così risposto: «Considerato che da metà settembre sarà operativa la nuova mensa universitaria di Corso Mameli, oggetto di un importante investimento, non si prevedono rinnovi del contratto con gli esercenti che giungerà a scadenza il 3 novembre prossimo». Insomma, un po’ il serpente che si morde la coda. «Peccato - rileva ancora Donina - che gli esercenti non ne siano al corrente. E poi, non condividiamo la scelta di non lasciare alcuna alternativa rispetto alla nuova mensa».

Il rettore, in verità, «ha recepito la delicatezza della situazione» e nel prossimo Senato accademico sarà inserito uno specifico punto all’ordine del giorno. Nel frattempo, sembra pure che la cucina del Campus nord (Isu) sia un po’ indigesta agli studenti, «molti dei quali continuano a segnalarci una scarsa qualità del cibo». «Abbiamo chiesto ai vertici di Unibs di intervenire quanto prima, verificando la situazione ed eventualmente trovando una soluzione».

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