Sono 500 gli stranieri contagiati dal coronavirus nel Bresciano

Secondo i dati di Regione Lombardia, al 16 aprile risultavano 488 positivi, 13 i deceduti per 63 diverse nazionalità
Un paziente ricoverato in terapia intensiva - Foto Ansa/Angelo Carconi © www.giornaledibrescia.it
Un paziente ricoverato in terapia intensiva - Foto Ansa/Angelo Carconi © www.giornaledibrescia.it
AA

Il virus non conosce confini, colpisce più duramente le persone anziane ed è più letale per gli uomini.
Il virus non distingue nemmeno il colore della pelle, anche se di certo il rapporto tra contagio e diverse etnie sarà oggetto di studio. Di certo nella nostra provincia non si sono ammalati solo gli italiani, ma è pur vero che gli stranieri hanno contratto il Sars-Cov-2 in numero inferiore.

Abbiamo analizzato i dati di Regione Lombardia resi disponibili in formato aperto dall’Associazione per la promozione della trasparenza «OnData», aggiornati al 16 aprile, giorno in cui la conta delle persone positive ai tamponi nella nostra provincia è arrivata a 11.567. Di queste, 488 risultano essere di nazionalità straniera, pari al 4,2% del totale. Un dato contenuto, se si pensa che gli immigrati nella nostra provincia rappresentano circa il 14% della popolazione.

Interpellati sul tema nelle scorse settimane, il primario degli Infettivi del Civile, Francesco Castelli, e il collega infettivologo della Poliambulanza, Roberto Stellini, avevano avanzato alcune ipotesi che potessero spiegare un numero così basso di ammalati di Covid-19 di nazionalità straniera.
A cominciare dall’età: i dati dimostrano che il virus colpisce più duramente gli anziani e la popolazione straniera che vive in Italia ha un’età media piuttosto bassa.
E poi è certamente significativa la scarsa propensione degli immigrati a rivolgersi al servizio sanitario, preferendo il sostegno delle comunità di riferimento. Saranno invece oggetto di analisi le questioni legate al sistema immunitario e alle caratteristiche somatiche-etniche.


Tornando ai numeri del contagio, le comunità più colpite sono quella rumena, con 95 casi accertati, quella albanese, con 67 positivi, quella pachistana con 41, quella ucraina con 35 e quelle indiana ed egiziana con, rispettivamente 23 e 21 casi. 

In tutto i malati stranieri nella nostra provincia sono di 63 diverse nazionalità e le più colpite sono ovviamente quelle che contano una maggior presenza sul nostro territorio. E i cinesi? 7 in tutta la provincia sono risultati positivi al tampone per il coronavirus.

Fin qui i malati, ma ci sono anche le vittime del Covid-19 di nazionalità straniera. Al 16 aprile nel Bresciano se ne contavano 13, di 9 diverse nazionalità: due donne, una etiope e una ucraina, e undici uomini, di cui cinque albanesi, un francese, un argentino, un indiano, un pachistano, un senegalese e un tunisino.

Solo la scienza potrà dire quale sia il funzionamento del virus, per ora la certezza è che altre comunità, oltre a quella italiana, piangono i morti per coronavirus.

 

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia