Sondaggio Ipsos-GdB: secondo i bresciani Capitale della cultura «porterà benefici»
Capitale della cultura batte elezioni comunali 97 a 93. Sono le percentuali dei cittadini informati sui due appuntamenti. D’altra parte, se la competizione per la Loggia è entrata adesso nel vivo, siamo Capitale da quattro mesi.
I bresciani apprezzano l’evento dedicato alla cultura, convinti che porterà benefici alla città, insieme a qualche disagio, comunque trascurabile rispetto ai vantaggi. La partecipazione è stata massiccia; tuttavia, finora, più della metà dei cittadini è rimasta in disparte in attesa di recuperare da qui in avanti. Solo una piccola minoranza ha deciso che ignorerà del tutto gli appuntamenti.
La quinta e ultima puntata del sondaggio GdB-Ipsos in vista del voto per la Loggia del 14 e 15 maggio è dedicata alla Capitale 2023. L’appuntamento piace ai bresciani, che lo considerano una buona occasione per conoscere e far conoscere la propria città. Nel fine settimana inaugurale, dal 20 al 22 gennaio, Brescia ha vissuto uno straordinario bagno di folla, un avvio con il botto. Da allora si stanno susseguendo decine di iniziative (anche in provincia), che danno forma e sostanza all’evento, goduto anche dai tanti turisti in visita.
Uno degli obiettivi della Capitale è far prendere ai bresciani consapevolezza del patrimonio storico e culturale custodito dalla loro città. Perché i primi a usufruirne siano loro. Il fatto che il 90% degli intervistati consideri positivo l’evento è un segno che va in questo senso. Significa avere compreso (e ben comunicato) la portata dell’appuntamento. A riconoscere la preponderanza dei benefici sui disagi sono soprattutto gli elettori di centrosinistra (94%), ma anche quelli di centrodestra (92%). Meno convinti i giovani (86%) e chi non vota (85%).
Presenti
Il 43% dei bresciani ha partecipato ad almeno una iniziativa della Capitale. I più presenti sono i cittadini che si riconoscono nel centrosinistra: il 58% ha già vissuto un evento. Buona frequenza anche dei giovani: il 53%. I più refrattari, invece, sono i cittadini che si astengono dal voto: solo il 28% è stato della partita. In compenso, il 25% parteciperà sicuramente in futuro, il 40% probabilmente; tuttavia, il 30% conferma che diserterà qualsiasi iniziativa.
Considerando tutto il campione, il 79% dichiara la volontà di partecipare in futuro. L’interesse riguarda soprattutto i giovani (91%), gli elettori di centrosinistra (90%), gli indecisi (83%), tanto per sottolineare come il consenso per la Capitale sia trasversale agli schieramenti politici. Solo il 7% del campione afferma con sicurezza che non prenderà parte ad alcun appuntamento; un altro 11% propende per il no.
Illuminata
Il nostro sondaggio è stato realizzato fra il 27 febbraio e l’11 marzo. Nel frattempo, le proposte inserite nel cartellone principale della Capitale - e in quelli collegati di città e provincia - hanno continuato a richiamare gente. Alleanze e sinergie sono state strette fra enti, realtà, soggetti pubblici e privati di Brescia e Bergamo; collaborazioni che dureranno oltre il 2023. È una delle eredità di questa avventura cominciata il 15 maggio del 2020, quando le due città martiri della pandemia decisero di presentare insieme la candidatura al Ministero della Cultura. Le altre città si ritirarono, spianando la strada alla norma che a luglio assegnava senza bando il titolo a Brescia e a Bergamo, «al fine di promuovere il rilancio socio-economico e culturale dell’area sovraprovinciale colpita dall’emergenza sanitaria Covid».
Una concessione, che trovava ragione nel patrimonio storico e monumentale di Brescia e Bergamo. A fine gennaio 2022 fu presentato il dossier «La città illuminata» con le quattro aree dei progetti: La cultura come cura, La Città natura, La Città dei tesori nascosti, La Città che inventa. Il resto è cronaca di questi mesi.
@Buongiorno Brescia
La newsletter del mattino, per iniziare la giornata sapendo che aria tira in città, provincia e non solo.
Riproduzione riservata © Giornale di Brescia
Iscriviti al canale WhatsApp del GdB e resta aggiornato