Soldi per i permessi, condannato funzionario di palazzo Loggia

Marco Renzi, ex dipendente del Comune di Brescia, ritenuto colpevole di corruzione: per lui pena di 5 anni In tre patteggiano
Sportello. L’ufficio è ospitato nell’ex caserma Randaccio - © www.giornaledibrescia.it
Sportello. L’ufficio è ospitato nell’ex caserma Randaccio - © www.giornaledibrescia.it
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Cinque anni di condanna in primo grado per Marco Renzi (ex funzionario della Loggia) i reati di concussione, corruzione, truffa ai danni dello Stato e favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. Questa la decisione del Tribunale di Brescia che, al termine del processo celebrato in abbreviato, ha parzialmente accolto le richieste della Procura della Repubblica, nella persona del sostituto Ambrogio Cassiani che aveva chiesto 8 anni. L’inchiesta. Marco Renzi, oggi 37enne, nel 2017 era tornato in servizio al Comune di Brescia che lo aveva distaccato all’Ufficio unico per l’immigrazione della Prefettura in via Lupi di Toscana.

Secondo la Procura quell’anno, in almeno una ventina di occasioni, aveva chiesto e ottenuto cifre variabili tra i 200 e i 500 euro da famiglie di stranieri per timbrare loro il nullaosta per il ricongiungimento familiare. Una pratica che va appunto presentata allo Sportello unico della Prefettura nell’ex caserma Randaccio.

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