Siccità, dal 30 giugno il Chiese non darà più acqua agli agricoltori

Il consorzio di bonifica non fornirà acqua per le irrigazioni, a meno che non intervenga il ministero della Transizione ecologica
PIU' ACQUA DAL LAGO D'IDRO
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Il 30 giugno il consorzio di bonifica del Chiese chiuderà i rubinetti e non darà più acqua agli agricoltori per le irrigazioni. A meno che non intervenga il ministero della Transizione ecologica.

Si è discusso di questo nel vertice che si è tenuto in prefettura questa mattina al quale hanno partecipato, oltre a presidente e direttore del consorzio, anche le associazioni di categoria: Coldiretti, Confagricoltura e Copagri.

A causa della siccità più grave dal Dopoguerra, già da marzo le concessioni di acqua per gli usi irrigui sono al 50%, ma senza una deroga all’utilizzo dell’acqua del lago di Idro (abbassandone di un metro il livello), il Chiese non potrà più garantire l’oro blu per l’agricoltura.

Il 27 maggio scorso consorzio del Chiese e associazioni di categoria hanno scritto al ministero della Transizione ecologica chiedendo un intervento per garantire la sopravvivenza dei raccolti. Ma ad oggi non è arrivata alcuna risposta. L’incontro con il prefetto Maria Rosaria Laganà ha come scopo sbloccare una situazione ormai insostenibile.

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