«Siamo al verde», lezioni serali per imparare a coltivare l'orto

Le organizza l'associazione che cura l'orto solidale di via San Zeno e coltiva in modo naturale ortaggi, aromatiche e frutta
Il corso si compone di quattro lezioni
Il corso si compone di quattro lezioni
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Impara l’arte, piantala e... mangiala. L’associazione «Siamo al verde» organizza: «Lezioni di orto». Da giovedì 9 novembre, e per quattro giovedì dalle 20.30 alle 22 in via Corsica 249, Maria Bugatti, vicepresidente dell’associazione e laureata in scienze e tecnologie agrarie, produzione di vegetali, insegnerà come migliorare la tecnica di coltivazione. Il primo incontro riguarderà il «Suolo: fertilità, microbiologia e gestione», ma nel corso degli altri incontri si vedrà anche come progettare da zero un orto, la programmazione stagionale e si vedrà quali sono gli ortaggi più coltivati e perché.

La partecipazione alle «Lezioni di orto» è gratuita basta iscriversi contattando Alessandra al numero 333.8292262.

L'associazione

«Siamo al verde» è un’associazione costituitasi nel giugno 2022, ma già attiva come gruppo informale dal 2014, che si occupa di finanziare vari progetti tra cui l’acquisto di medicinali per il Sud America, l’aiuto alle persone senza fissa dimora e il supporto, attivo già da cinque anni, al reinserimento dei bambini del quartiere Scampia, a Napoli, attraverso l’istituzione del doposcuola.

Ortaggi in vendita il sabato mattina - Foto Facebook/Siamo al verde
Ortaggi in vendita il sabato mattina - Foto Facebook/Siamo al verde

Queste attività vengono finanziate grazie alla vendita, ma è meglio dire all’offerta libera, dei prodotti dell’orto solidale di via San Zeno 152 aperto ogni sabato mattina a tutti, sia a chi volesse aiutare a coltivarlo sia a chi fosse interessato ai prodotti che vengono raccolti al momento. Grazie alla collaborazione con il Cps dell’Ats di Brescia, con l’associazione «Perlar» e con la cooperativa «Il Calabrone», nell’orto si svolgono tirocini risocializzanti, si aiutano persone di strada e ragazzi minori che scontano pene alternative al carcere. «Siamo una sorta di stampella al servizio sociale - dice Gianni Marfella, presidente -. Lasciamo le persone libere di scegliere un’opportunità, di sentirsi uguali agli altri».

A impatto zero

L’area coltivata, di proprietà delle Suore delle Poverelle che ne hanno concesso l’usufrutto gratuito, si estende su oltre 600 metri quadrati dove sono state messe a dimora di molte piante, dalle erbe aromatiche alle patate, dai kiwi alle coste. «Tutto coltivato con metodo naturale» precisa Maria Bugatti che mette a disposizione la sua esperienza di agrotecnico. Anche l’impianto per irrigare, vengono utilizzate grandi cisterne riempite attraverso l’acqua a scorrimento dei canali o la raccolta di quella piovana, è a impatto zero, nel rispetto del rapporto tra uomo e natura perché, come dice spesso il presidente Marfella «Noi non coltiviamo broccoli, ma relazioni».

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