Si restaura la torre dell'Italia Unita a San Martino della Battaglia

Pietre e mattoni corrosi dagli agenti atmosferici, merlatura in disordine e da consolidare, interni degradati da scritte e graffiti, pareti e statue offuscate da infiltrazioni d’acqua e polvere. Sono questi i guai che affliggono l’ottocentesca torre di San Martino della Battaglia dedicata al re Vittorio Emanuele, eretta fra il 1880 ed il 1893 a ricordo dello scontro risorgimentale del 1859.
Saranno cancellati da un intervento di restauro voluto e finanziato dalla Presidenza del Consiglio dei ministri nell’ambito del programma «I luoghi della memoria attivato in occasione del 150° anniversario dell’Unità d’Italia».
I problemi della torre alta 64 metri sono sostanzialmente attribuibili al tempo, agli agenti atmosferici, a muffe e funghi. L’intervento prevede una completa operazione di pulizia dell’esterno, con la successiva applicazione di una pellicola protettiva. All’interno, invece saranno pulite le pavimentazioni in marmo di Verona, le statue, i busti. Verranno ritinteggiate le pareti, eliminando scritte e graffiti con prodotti specifici antimacchia.
Il progetto, per un investimento di ben 790mila euro, è già stato inviato all’Unità tecnica di missione della Presidenza del Consiglio dei ministri che procederà all’appalto. I lavori dovranno essere completati entro maggio, in tempo cioè per le celebrazioni del 150° anniversario dell’Unità d’Italia.
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