Si presenta in Questura con la valigia: «Portatemi in carcere»

Doveva scontare una pena di un anno e mezzo di reclusione, non ha atteso la notifica del provvedimento
La Questura di Brescia - Foto Marco Ortogni/Neg © www.giornaledibrescia.it
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Si è presentato spontaneamente in Questura. Con un'insolita richiesta: «Portatemi in carcere». È stato peraltro assecondato dagli agenti il cittadino tunisino 30enne che nelle scorse ore ha varcato l'ingresso di via Botticelli con tanto di valigia al seguito, con l'esplicito intento di dar seguito al provvedimento di condanna che pendeva su di lui.

Vecchi debiti con la giustizia per estorsione quelli che pendevano sul conto del magrebino, al quale la sentenza che gravava su di lui affibbiava un anno e cinque mesi di reclusione. Non ha voluto attendere che il provvedimento gli venisse notificato, ma ha preferito accelerare i tempi, forse per lasciarsi il prima possibile alle spalle il soggiorno forzato in un istituto di pena.

Espletate le procedure di rito, gli agenti della Polizia di Stato lo hanno accompagnato in carcere. Come da lui domandato.

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