Si fingevano sordomuti per truffare: denunciati due minorenni e il padre

L'episodio è successo venerdì sera a Rezzato. I due ragazzi, controllati a distanza dal genitore, chiedevano false donazioni benefiche
La polizia locale di Rezzato
La polizia locale di Rezzato
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Si fingevano sordomuti per truffare. È successo a Rezzato venerdì sera, quando una pattuglia della Polizia Locale di Rezzato è stata allertata da alcuni cittadini, insospettiti dal comportamento di due ragazzi.

I due, risultati poi essere fratelli entrambi minorenni di 15 e 16 anni, fingendosi sordomuti chiedevano insistentemente donazioni in denaro a sostegno di un’organizzazione umanitaria che si sarebbe occupata, appunto, di costruire un centro aggregativo per persone con questa disponibilità. Qualcosa nei loro modi però non ha convinto alcune persone, che hanno chiamato la Locale. Nel giro di poco si è capito che i ragazzi stavano mentendo e si è scoperto che avevano già racimolato 130 euro, controllati a distanza dal padre. Il sospetto è che sia stato il genitore a istigarli a delinquere. 

Per il terzetto domiciliato a Bologna è scattata una denuncia piede libero e il sequestro sia del danaro che delle brochure fasulle con cui sponsorizzavano l’organizzazione umanitaria.

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