Si fa del bene mangiando al Bistrò popolare

Una delizia. Per il cibo, cucinato con arte da Lorenzo Econimo. Per il servizio, effettuato con professionalità da persone che hanno conosciuto la cooperativa sociale «La Rete» come utenti e che ora hanno l'opportunità di rimettersi in gioco per tornare ad essere a pieno titolo cittadini di questo paese. Per l'ambiente, in via Industriale 14, arredato con mobili recuperati e restaurati - splendida la credenza che Sara ha fatto risorgere usando vecchi giornali - che hanno trasformato un salone anonimo in una accogliente sala in cui mangiare, ogni giorno da lunedì 22 (la sera su prenotazione) al modico prezzo di 6 euro.
Il pranzo inaugurale del «Bistrò popolare» è stato sabato, presenti molte autorità tra cui il sindaco Adriano Paroli e l'assessore ai Servizi sociali, Giorgio Maione.
«In un momento difficile per la nostra economia, anziché lasciare a casa qualche lavoratore ed accontentarci di offrire un servizio minimo ai notri utenti - ha spiegato Valeria Negrini, presidente della Rete - abbiamo deciso di creare un punto di ristorazione per tutti e nel quale lavorano operatori e utenti. Il Comune ci ha sostenuto in questo progetto». La «Brigata dei buoni pasti», con allegria e professionalità, accoglie. Con coraggio, nuovi posti di lavoro sono nati, altri sono stati mantenuti.
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