LA GIORNATA
Si barrica in casa con il figlio a Roncadelle: «Gesto grave di un uomo disperato»
Il sospiro di sollievo arriva dopo ore di trattative no stop. E di angoscia. Sta bene il bambino di quattro anni sequestrato ieri pomeriggio a Rodengo Saiano, dal padre 34enne di origini romene che per tutta la notte si è barricato in casa a Roncadelle con il piccolo. «La vicenda si è conclusa positivamente, il padre si è pentito del suo gesto», tira un sospiro di sollievo ilprocuratore capo di Brescia, Francesco Prete. Per tutta la notte il magistrato ha coordinato le operazioni dei carabinieri, che hanno trattato la resa dell'uomo.
«Non è una persona cattiva. Ha un amore incredibile per il figlio che sfocia in ossessione e questo gli fa commettere gesti clamorosi. Quanto commesso è molto grave, ma è il gesto di un uomo disperato», spiega l'avvocato Alberto Scapaticci, legale del 34enne, che in mattinata, indossando un giubbino antiproiettile, era arrivato sulla porta di casa del suo assistito per convincerlo ad uscire di casa e ad arrendersi. Come poi ha fatto.
«Non venga dipinto come un mostro. Era esasperato dal rapporto con la ex, che gli impediva in ogni modo di incontrare il bambino», racconta un amico dell'uomo che conosce la difficile situazione familiare del padre separato.
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