Sì ai matrimoni in Broletto anche il sabato

L’impegno a rivedere il costo per la celebrazione del matrimoni in Santa Giulia e in Castello in primis. E poi il via, a partire da gennaio, alla celebrazione del rito civile a Palazzo Broletto (dove invece non è necessario alcun esborso) anche il sabato.
Questo il cuore della delibera di Giunta approvata su proposta dell’assessore ai Servizi demografici, Federico Manzoni. Che ripercorre il nodo della questione: «Tredici sabati l’anno, in media uno al mese più uno, incluso il periodo estivo, sarà possibile sposarsi anche in Broletto. Questo - precisa Manzoni - consentirà, da un lato, di fornire un servizio migliore al cittadino e, dall’altro, un risparmio per il Comune». Perché un risparmio per il Comune? Perché «consentendo lo svolgimento delle cerimonie al mattino, tutto si svolgerà in orario di lavoro evitando gli straordinari».
Una decisione, questa, che nasce sulla scia delle molte richieste e sollecitazioni arrivate dai cittadini. Già, perché sinora, chi avesse voluto sposarsi di sabato avrebbe sì potuto farlo, ma solo sfruttando la sala del Piccolo Miglio, in Castello, per un costo pari a 800 euro; oppure l’Auditorium del Museo di Santa Giulia, sborsando 400 euro. Con la possibilità che in futuro le tariffe vengano riviste al ribasso.
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